COMUNI. DA V COMMISSIONE OK A INDENNITÀ PER PROSINDACI E CONSULTORI
(ACON) Trieste, 25 gen - I Comuni che scelgono la strada della
fusione hanno la possibilità di istituire municipi al loro
interno, affidando responsabilità a prosindaci e consultori. E
ora questi ruoli sono stati disciplinati anche a livello di
indennità da una delibera della Giunta regionale, che oggi ha
superato il vaglio della V Commissione.
L'organismo consiliare che si occupa di enti locali, presieduto
dal leghista Diego Bernardis, ha infatti approvato a maggioranza
il testo della Giunta, che assegna ai prosindaci il 40 per cento
dell'indennità del sindaco del Comune nato dalla fusione e
stabilisce per i consultori, loro assistenti, il 40 per cento
dell'indennità dei prosindaci.
È stato l'assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, a
spiegare ai consiglieri le ragioni di quella che è nei fatti
"un'integrazione della disciplina delle indennità degli
amministratori locali, dovuta a una dimenticanza da parte nostra
e da parte del Consiglio delle autonomie locali. Vi è infatti in
regione - ha spiegato ancora Roberti - un solo Comune nato dalla
fusione che ha scelto di istituire i municipi: si tratta di
Rivignano Teor, che si avvale di due prosindaci e delle relative
consulte".
Nel corso del breve dibattito in aula, è emersa una perplessità
da parte di Franco Iacop: "C'è il rischio - ha sottolineato il
consigliere del Pd - che il prosindaco di un municipio nato da
una fusione finisca per ricevere un'indennità superiore a quella
che avrebbe percepito da sindaco di un piccolo Comune". Iacop ha
fatto l'esempio di Codroipo, che ha più di 15mila abitanti, e del
vicino Camino al Tagliamento, che ne ha 1600: "Se i due enti si
fondessero, il prosindaco di Camino riceverebbe il 40 per cento
dell'indennità del sindaco di un Comune molto più popoloso, e mi
sembra che si ponga un problema. Il municipio infatti ha una
valenza di natura politico-rappresentativa, di campanile, per far
sì che non si annulli del tutto la comunità originaria, ma in
questo caso varrebbe di più del vecchio Comune in termini di
indennità".
"Capisco queste perplessità - ha risposto l'assessore Roberti -
ma intanto invito la Commissione a sistemare le cose approvando
questa integrazione che non va a toccare la vecchia disciplina
delle indennità. Dal momento che non sono in corso altre
procedure di fusione, e che gli altri Comuni nati dopo le fusioni
non hanno creato municipi, avremo tempo e modo di fare ulteriori
riflessioni sul tema, anche per studiare nuove forme di incentivo
alla fusione". Sollecitato da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg),
Roberti ha toccato anche il tema dei compensi per chi fa parte
delle circoscrizioni, ricordando che "in quel caso si tratta di
gettoni di presenza e non di indennità, e sono in ballo funzioni
diverse".
ACON/FA
Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione
Franco Iacop (Pd)
Pierpaolo Roberti, assessore alle Autonomie locali
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)