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TPL. SERGO-DAL ZOVO (M5S): AUDIZIONE GESTORI E SINDACATI SENZA RISPOSTE

27.01.2022
14:52
(ACON) Trieste, 27 gen - "Nessuna risposta alle criticità sollevate dai consiglieri, ma anche nessuna considerazione sulle proposte avanzate in aula per risolvere molti dei problemi che i cittadini della nostra Regione devono affrontare tutti i giorni per poter usufruire di un servizio pubblico fondamentale che, come tale, non può essere interrotto. Non solo per definizione, ma anche per legge".

Lo affermano in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, dopo l'audizione in sede di Commissione dell'assessore Graziano Pizzimenti e dei gestori del Trasporto pubblico locale su gomma (Tpl), nonché dei sindacati e dei comitati in rappresentanza dei lavoratori.

"Le aziende lamentano le numerose assenze del personale, arrivando a parlare anche di assenteismo ed esposti in Procura. Tuttavia, non ci sono stati forniti i dati richiesti - spiegano i rappresentanti pentastellati - sulle piante organiche degli operatori del servizio anche prima dell'emergenza Covid. Non è stata data spiegazione sulla carenza di organico, atteso che non risultano attivi bandi aperti di ricerca del personale per almeno tre aziende su quattro, né ci è stato detto se all'unico bando aperto qualcuno abbia già risposto. Così fosse, si smentirebbe subito la presunta carenza di autisti". "Non è stata presa in considerazione, come previsto altrove, la possibilità di reintegrare personale in quiescenza che, volontariamente, potrebbe ritornare a lavorare nelle ore di punta per dare una mano alla comunità in questo momento di difficoltà. Non è stata data contezza - continuano Sergo e Dal Zovo - delle cospicue risorse economiche messe a disposizione dal Governo Conte: parliamo di circa 17 milioni di euro per far fronte alla riduzione dei ricavi tariffari e ai maggiori servizi di Trasporto pubblico locale e regionale. Viene perciò da chiedersi quali, viste le numerose corse tagliate. Non è stata data risposta alla mancata organizzazione di hub vaccinali nelle quattro aziende che gestiscono il servizio, né sulla mancata volontà di fornire i tamponi gratuiti ai propri dipendenti, cosa che invece è stata fatta in altri settori e da altre aziende, proprio per evitare disagi e disservizi all'utenza". "Le uniche risposte fornite dall'assessore Pizzimenti - aggiungono i consiglieri del M5S - hanno chiarito che non c'è un problema di fondi regionali da stanziare. Quindi, la responsabilità dell'attuale situazione e le criticità evidenziate ricadrebbero tutte in capo alle aziende. Prendiamo atto ma, così, i problemi dei cittadini rimangono. Aziende che hanno chiuso il 2020 con utili intorno ai 2 milioni di euro ciascuna (unica eccezione l'Apt di Gorizia che ha chiuso in perdita) e che nel 2019 presentavano utili per complessivi 19 milioni e mezzo". "In questi giorni, in cui è emerso anche il problema della sicurezza sui mezzi, ribadiamo alcuni concetti - dettaglia la nota - che portiamo avanti da mesi: il primo è perché queste aziende non abbiano ancora pensato di attivare i beneficiari del reddito di cittadinanza per aiutare i clienti a usufruire in sicurezza dei mezzi in questo periodo. Il secondo riguarda invece la mancata libera circolazione per alcune delle forze armate, tra cui i vigili del fuoco, che anche in divisa devono pagare il biglietto sui bus ma non sui treni, quando potrebbero aiutare il personale a far rispettare le norme vigenti. Ci sarebbe infine da capire perché in sei mesi non si siano dotati i bus dei sistemi di filtraggio, nonostante i cospicui finanziamenti regionali".

"L'audizione in Commissione - concludono Sergo e Dal Zovo - avrebbe potuto costituire l'occasione per sciogliere alcuni nodi che, invece, dal mese prossimo saranno sempre più intricati". ACON/COM/db



Cristian Sergo (M5S)