TPL. SERGO-DAL ZOVO (M5S): AUDIZIONE GESTORI E SINDACATI SENZA RISPOSTE
(ACON) Trieste, 27 gen - "Nessuna risposta alle criticità
sollevate dai consiglieri, ma anche nessuna considerazione sulle
proposte avanzate in aula per risolvere molti dei problemi che i
cittadini della nostra Regione devono affrontare tutti i giorni
per poter usufruire di un servizio pubblico fondamentale che,
come tale, non può essere interrotto. Non solo per definizione,
ma anche per legge".
Lo affermano in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo e
Ilaria Dal Zovo, dopo l'audizione in sede di Commissione
dell'assessore Graziano Pizzimenti e dei gestori del Trasporto
pubblico locale su gomma (Tpl), nonché dei sindacati e dei
comitati in rappresentanza dei lavoratori.
"Le aziende lamentano le numerose assenze del personale,
arrivando a parlare anche di assenteismo ed esposti in Procura.
Tuttavia, non ci sono stati forniti i dati richiesti - spiegano i
rappresentanti pentastellati - sulle piante organiche degli
operatori del servizio anche prima dell'emergenza Covid. Non è
stata data spiegazione sulla carenza di organico, atteso che non
risultano attivi bandi aperti di ricerca del personale per almeno
tre aziende su quattro, né ci è stato detto se all'unico bando
aperto qualcuno abbia già risposto. Così fosse, si smentirebbe
subito la presunta carenza di autisti".
"Non è stata presa in considerazione, come previsto altrove, la
possibilità di reintegrare personale in quiescenza che,
volontariamente, potrebbe ritornare a lavorare nelle ore di punta
per dare una mano alla comunità in questo momento di difficoltà.
Non è stata data contezza - continuano Sergo e Dal Zovo - delle
cospicue risorse economiche messe a disposizione dal Governo
Conte: parliamo di circa 17 milioni di euro per far fronte alla
riduzione dei ricavi tariffari e ai maggiori servizi di Trasporto
pubblico locale e regionale. Viene perciò da chiedersi quali,
viste le numerose corse tagliate. Non è stata data risposta alla
mancata organizzazione di hub vaccinali nelle quattro aziende che
gestiscono il servizio, né sulla mancata volontà di fornire i
tamponi gratuiti ai propri dipendenti, cosa che invece è stata
fatta in altri settori e da altre aziende, proprio per evitare
disagi e disservizi all'utenza".
"Le uniche risposte fornite dall'assessore Pizzimenti -
aggiungono i consiglieri del M5S - hanno chiarito che non c'è un
problema di fondi regionali da stanziare. Quindi, la
responsabilità dell'attuale situazione e le criticità evidenziate
ricadrebbero tutte in capo alle aziende. Prendiamo atto ma, così,
i problemi dei cittadini rimangono. Aziende che hanno chiuso il
2020 con utili intorno ai 2 milioni di euro ciascuna (unica
eccezione l'Apt di Gorizia che ha chiuso in perdita) e che nel
2019 presentavano utili per complessivi 19 milioni e mezzo".
"In questi giorni, in cui è emerso anche il problema della
sicurezza sui mezzi, ribadiamo alcuni concetti - dettaglia la
nota - che portiamo avanti da mesi: il primo è perché queste
aziende non abbiano ancora pensato di attivare i beneficiari del
reddito di cittadinanza per aiutare i clienti a usufruire in
sicurezza dei mezzi in questo periodo. Il secondo riguarda invece
la mancata libera circolazione per alcune delle forze armate, tra
cui i vigili del fuoco, che anche in divisa devono pagare il
biglietto sui bus ma non sui treni, quando potrebbero aiutare il
personale a far rispettare le norme vigenti. Ci sarebbe infine da
capire perché in sei mesi non si siano dotati i bus dei sistemi
di filtraggio, nonostante i cospicui finanziamenti regionali".
"L'audizione in Commissione - concludono Sergo e Dal Zovo -
avrebbe potuto costituire l'occasione per sciogliere alcuni nodi
che, invece, dal mese prossimo saranno sempre più intricati".
ACON/COM/db