RILANCIMPRESA. COMITATO LCV: È CONCRETA RIFORMA ORGANICA DEL SETTORE
(ACON) Trieste, 1 feb - "RilancImpresa Fvg ha rappresentato una
concreta riforma organica del settore, portando risultati
estremamente positivi. Una riforma proseguita con SviluppoImpresa
che, benché varato in un periodo complicato dalla pandemia, ha
permesso all'Amministrazione regionale di intraprendere una
strada volta a mantenere, quanto più possibile, i livelli
occupazionali, riducendo al minimo le flessioni e favorendo una
vera e propria crescita".
Sulla base di queste considerazioni, il Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, riunito a Trieste e presieduto da Piero
Mauro Zanin, ha preso atto dei contenuti della relazione del
Comitato per la Legislazione, il Controllo e la Valutazione
(Lcv), presieduto da Roberto Cosolini (Pd), legata alla clausola
valutativa sullo stato di attuazione nel triennio 2018-20 della
legge regionale 3/2015 RilancImpresa Fvg - Riforma delle
politiche industriali.
La nota informativa, licenziata dalla Giunta regionale, offriva
uno strumento che i relatori Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) e
Franco Iacop (Pd), chiamati a una sintesi anche a nome dei
colleghi di organismo, hanno ricordato essere stata incentrata
"sui risultati degli interventi sul sistema socio-economico
regionale e, in generale, sul positivo avvio di una riforma di
settore, proseguito in un secondo momento anche con la Lr 3/2021
'Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo
sostenibile verso una nuova economia del Fvg' (SviluppoImpresa),
che ha aggiornato e innovato svariati aspetti, partendo
dall'ossatura della Lr 3/2015".
Tra le misure ritenute maggiormente significative sono emerse la
previsione di incentivi all'insediamento (finanziati, nel primo
triennio di applicazione, progetti per oltre 22,5 milioni di
euro, a fronte di un volume di investimenti attivati per circa
114 milioni con impatto occupazionale quantificato in 376
assunzioni) e anche i trasferimenti ai Consorzi di Sviluppo
economico locale (RilancImpresa aveva infatti disposto il
riordino in questa veste dei Consorzi di Sviluppo industriale)
per il sostegno alle opere di urbanizzazione, strumenti utili per
la qualificazione e l'efficientamento delle aree industriali con
8 milioni di fondi concessi a 42 iniziative. I contributi ai
Consorzi per le infrastrutture locali hanno invece riguardato 8
attività per un importo totale di 13,8 milioni.
"La lettura dei dati - hanno aggiunto i relatori del Comitato
Lcv, sottolineando la condivisione e l'intesa nella definizione
del testo letto all'Aula - conferma come nel triennio preso in
esame siano state erogate risorse finanziarie importanti, anche
grazie alla programmazione comunitaria, attraverso le quali sono
state consentite opportunità imprenditoriali, realizzati
investimenti e creata occupazione".
I progetti sui cluster hanno portato 1,3 milioni di euro in
finanziamenti, le misure per il supporto manageriale alle Pmi 4,9
milioni (151 le domande soddisfatte) e l'acquisto di servizi e i
voucher per l'innovazione sono stati legati a un bando da 2,5
milioni erogati (161 le domande accolte). Per il sostegno
all'innovazione con i fondi Por Fesr sono stati inoltre lanciati
altri tre bandi, finanziando 231 realtà con 19,3 milioni di euro,
mentre altri tre bandi in materia di industrializzazione hanno
portato 7,85 milioni a 72 progetti.
Sempre con risorse Por Fesr sono stati concessi, attraverso due
bandi da complessivi 32 milioni, 200 progetti per attività di
ricerca e sviluppo sperimentale e, attraverso uno per il sostegno
alle start up innovative, sono state soddisfatte altre 39
iniziative per 2,7 milioni di incentivi per gli investimenti
tecnologici. Infine, grazie ad altri due bandi con incentivi per
l'introduzione di tecnologia Ict, sono stati supportati 563
progetti per un totale di 20,9 milioni, offrendo 6,1 milioni a 87
progetti delle aree di crisi diffusa.
"Una delle buone leggi - ha espresso Iacop - da ascriversi alla
precedente Amministrazione regionale, ancora oggi fondamentale
per il sostegno allo sviluppo". Stessa lunghezza d'onda da parte
del collega Sergio Bolzonello che, durante una discussione
generale tutta di marca dem, ha rimarcato come "questa relazione
sancisca come la riforma del 2015 abbia avuto non solo un
triennio di ottimi risultati, ma addirittura anche un secondo in
attesa dei risultati di SviluppoImpresa. Invito la Giunta
regionale - ha però auspicato - a essere più generosa nei
confronti dell'Opposizione, giacché all'interno di
SviluppoImpresa ci sono alcuni passaggi da iscrivere solo
all'Opposizione, come il master plan che consentiva la mappatura
dei capannoni per consentirne una futura riqualificazione".
"Anche questa seconda legge seguirà lo stesso iter positivo, ma
fra un anno - ha previsto Bolzonello - ci sarà bisogno di qualche
modifica, soprattutto sulla nuova visione logistica legata alla
manifattura e alla transizione ecologica. La forza di questa
Regione e di questo Cr è quella di aver saputo tenere insieme una
riforma strutturale del sistema ed è ciò che consegneremo a chi
verrà dopo di noi per dare continuità, come avvenuto in passato".
Concetti ribaditi anche da Mariagrazia Santoro, convinta riguardo
la validità di "una riforma organica che ha coinvolto non solo
gli aspetti legati all'imprese, ma anche alla geografia delle
aree dove fare impresa. Un preciso progetto di sviluppo
territoriale al quale sono seguiti coerenti investimenti in
infrastrutture. La relazione ci confronta sulle scelte fatte
all'epoca a livello operativo e strategico".
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio
Bini, ha replicato in modalità telematica evidenziando il fatto
che "se oggi il Fvg presenta questi numeri economici e
occupazionali, non è certo frutto del caso ma di un lavoro svolto
in continuità rispetto il RilanciImpresa iniziale. Chi ha preso
il Governo non ha perciò demolito, ma ha cercato di rafforzare
una legge già buona. Tuttavia, all'imprenditore non interessa chi
ha fatto le cose, ma come sono state fatte".
"Resto basito - ha però aggiunto l'assessore - quando Santoro
lamenta la mancanza di strategie di sviluppo territoriale: se
l'attenzione rivolta su Aussa Corno, Cividalese e Manzanese, Zona
logistica semplificata e le progettualità legate al Piano
nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnnr) significa questo, allora
la prossima volta le chiederò un consiglio. Non si lavora per la
medaglietta al petto, ma per dare risposte agli imprenditori.
Riconosco perciò, come ho sempre fatto, il lavoro svolto da
Bolzonello e l'importanza del gioco di squadra. Grazie, allora,
per il vostro contributo - ha concluso Bini - e, quando servirà
un restyling, provvederemo di certo".
ACON/DB-fc