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RILANCIMPRESA. COMITATO LCV: È CONCRETA RIFORMA ORGANICA DEL SETTORE

01.02.2022
12:59
(ACON) Trieste, 1 feb - "RilancImpresa Fvg ha rappresentato una concreta riforma organica del settore, portando risultati estremamente positivi. Una riforma proseguita con SviluppoImpresa che, benché varato in un periodo complicato dalla pandemia, ha permesso all'Amministrazione regionale di intraprendere una strada volta a mantenere, quanto più possibile, i livelli occupazionali, riducendo al minimo le flessioni e favorendo una vera e propria crescita".

Sulla base di queste considerazioni, il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, riunito a Trieste e presieduto da Piero Mauro Zanin, ha preso atto dei contenuti della relazione del Comitato per la Legislazione, il Controllo e la Valutazione (Lcv), presieduto da Roberto Cosolini (Pd), legata alla clausola valutativa sullo stato di attuazione nel triennio 2018-20 della legge regionale 3/2015 RilancImpresa Fvg - Riforma delle politiche industriali.

La nota informativa, licenziata dalla Giunta regionale, offriva uno strumento che i relatori Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) e Franco Iacop (Pd), chiamati a una sintesi anche a nome dei colleghi di organismo, hanno ricordato essere stata incentrata "sui risultati degli interventi sul sistema socio-economico regionale e, in generale, sul positivo avvio di una riforma di settore, proseguito in un secondo momento anche con la Lr 3/2021 'Disposizioni per la modernizzazione, la crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del Fvg' (SviluppoImpresa), che ha aggiornato e innovato svariati aspetti, partendo dall'ossatura della Lr 3/2015".

Tra le misure ritenute maggiormente significative sono emerse la previsione di incentivi all'insediamento (finanziati, nel primo triennio di applicazione, progetti per oltre 22,5 milioni di euro, a fronte di un volume di investimenti attivati per circa 114 milioni con impatto occupazionale quantificato in 376 assunzioni) e anche i trasferimenti ai Consorzi di Sviluppo economico locale (RilancImpresa aveva infatti disposto il riordino in questa veste dei Consorzi di Sviluppo industriale) per il sostegno alle opere di urbanizzazione, strumenti utili per la qualificazione e l'efficientamento delle aree industriali con 8 milioni di fondi concessi a 42 iniziative. I contributi ai Consorzi per le infrastrutture locali hanno invece riguardato 8 attività per un importo totale di 13,8 milioni.

"La lettura dei dati - hanno aggiunto i relatori del Comitato Lcv, sottolineando la condivisione e l'intesa nella definizione del testo letto all'Aula - conferma come nel triennio preso in esame siano state erogate risorse finanziarie importanti, anche grazie alla programmazione comunitaria, attraverso le quali sono state consentite opportunità imprenditoriali, realizzati investimenti e creata occupazione".

I progetti sui cluster hanno portato 1,3 milioni di euro in finanziamenti, le misure per il supporto manageriale alle Pmi 4,9 milioni (151 le domande soddisfatte) e l'acquisto di servizi e i voucher per l'innovazione sono stati legati a un bando da 2,5 milioni erogati (161 le domande accolte). Per il sostegno all'innovazione con i fondi Por Fesr sono stati inoltre lanciati altri tre bandi, finanziando 231 realtà con 19,3 milioni di euro, mentre altri tre bandi in materia di industrializzazione hanno portato 7,85 milioni a 72 progetti.

Sempre con risorse Por Fesr sono stati concessi, attraverso due bandi da complessivi 32 milioni, 200 progetti per attività di ricerca e sviluppo sperimentale e, attraverso uno per il sostegno alle start up innovative, sono state soddisfatte altre 39 iniziative per 2,7 milioni di incentivi per gli investimenti tecnologici. Infine, grazie ad altri due bandi con incentivi per l'introduzione di tecnologia Ict, sono stati supportati 563 progetti per un totale di 20,9 milioni, offrendo 6,1 milioni a 87 progetti delle aree di crisi diffusa.

"Una delle buone leggi - ha espresso Iacop - da ascriversi alla precedente Amministrazione regionale, ancora oggi fondamentale per il sostegno allo sviluppo". Stessa lunghezza d'onda da parte del collega Sergio Bolzonello che, durante una discussione generale tutta di marca dem, ha rimarcato come "questa relazione sancisca come la riforma del 2015 abbia avuto non solo un triennio di ottimi risultati, ma addirittura anche un secondo in attesa dei risultati di SviluppoImpresa. Invito la Giunta regionale - ha però auspicato - a essere più generosa nei confronti dell'Opposizione, giacché all'interno di SviluppoImpresa ci sono alcuni passaggi da iscrivere solo all'Opposizione, come il master plan che consentiva la mappatura dei capannoni per consentirne una futura riqualificazione".

"Anche questa seconda legge seguirà lo stesso iter positivo, ma fra un anno - ha previsto Bolzonello - ci sarà bisogno di qualche modifica, soprattutto sulla nuova visione logistica legata alla manifattura e alla transizione ecologica. La forza di questa Regione e di questo Cr è quella di aver saputo tenere insieme una riforma strutturale del sistema ed è ciò che consegneremo a chi verrà dopo di noi per dare continuità, come avvenuto in passato". Concetti ribaditi anche da Mariagrazia Santoro, convinta riguardo la validità di "una riforma organica che ha coinvolto non solo gli aspetti legati all'imprese, ma anche alla geografia delle aree dove fare impresa. Un preciso progetto di sviluppo territoriale al quale sono seguiti coerenti investimenti in infrastrutture. La relazione ci confronta sulle scelte fatte all'epoca a livello operativo e strategico".

L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha replicato in modalità telematica evidenziando il fatto che "se oggi il Fvg presenta questi numeri economici e occupazionali, non è certo frutto del caso ma di un lavoro svolto in continuità rispetto il RilanciImpresa iniziale. Chi ha preso il Governo non ha perciò demolito, ma ha cercato di rafforzare una legge già buona. Tuttavia, all'imprenditore non interessa chi ha fatto le cose, ma come sono state fatte".

"Resto basito - ha però aggiunto l'assessore - quando Santoro lamenta la mancanza di strategie di sviluppo territoriale: se l'attenzione rivolta su Aussa Corno, Cividalese e Manzanese, Zona logistica semplificata e le progettualità legate al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnnr) significa questo, allora la prossima volta le chiederò un consiglio. Non si lavora per la medaglietta al petto, ma per dare risposte agli imprenditori. Riconosco perciò, come ho sempre fatto, il lavoro svolto da Bolzonello e l'importanza del gioco di squadra. Grazie, allora, per il vostro contributo - ha concluso Bini - e, quando servirà un restyling, provvederemo di certo". ACON/DB-fc



Giuseppe Sibau e Mauro di Bert (PrFvg/Ar)
Franco Iacop e Sergio Bolzonello (Pd)
Mariagrazia Santoro (Pd)
Mara Piccin (FI)
Alessandro Basso e Claudio Giacomeli (FdI)