VIABILITÀ. CONFICONI (PD): URGE RIAPERTURA VECCHIA STRADA VALCELLINA
(ACON) Trieste, 1 feb - "La totale riapertura della vecchia
strada della Valcellina rappresenta un obiettivo fondamentale per
ridare completa fruibilità e rilanciare ulteriormente il turismo
lento e sostenibile all'interno del Parco delle Dolomiti
friulane. Questo è dimostrato anche dal recente finanziamento di
25mila euro concesso dalla Regione per lo studio geologico che
però non deve e non può diventare un alibi per prendere ancora
altro tempo su un intervento molto atteso".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd) commentando il finanziamento al Parco delle Dolomiti
friulane per studiare dal punto di vista geologico la possibilità
di riaprire la vecchia strada della Valcellina.
"La Vecchia strada della Valcellina - prosegue il dem - è uno
degli àmbiti più suggestivi del nostro territorio regionale, in
parte compresa nel sito Unesco delle Dolomiti Friulane e proprio
per questo sosteniamo da tempo la necessità di rendere
interamente fruibile il percorso ciclopedonale, ora accessibile
solo tra Ponte Antoi e la località Molassa".
"Un ringraziamento - sottolinea Conficoni - va al presidente del
Parco naturale delle Dolomiti, Fernando Carrara per aver
riconosciuto l'attenzione riservata. Ora dobbiamo tutti
assicurarci che l'iniziativa assunta a un anno dal termine della
legislatura non sia un modo per prendere tempo ma aiuti
concretamente a cogliere la straordinaria opportunità di
rivalutare come merita un sito indubbiamente suggestivo,
aumentando l'attrattività turistica del territorio e valorizzando
la riattivazione della ferrovia pedemontana".
"I fondi del Pnrr - conclude l'esponente del Pd - sono una
straordinaria occasione di sviluppo sostenibile per la Valcellina
e non riuscire a intercettarli per l'inerzia degli ultimi anni
sarebbe un vero peccato".
ACON/COM/red