AMBIENTE. 1133 FIRME CONTRO AMPLIAMENTO CAVA VILLOTTE NEL PORDENONESE
(ACON) Trieste, 1 feb - Il territorio pordenonese offre già
ghiaia sufficiente che non solo non serve ampliare la cava
Villotte a San Quirino, salvaguardando così il limitrofo Comune
di Roveredo in Piano, ma bisogna anche pensare a come smaltire
tutte quella che porta in continuazione il torrente Cellina nel
lago di Barcis, dove già ci sono 11 milioni di metri cubi che non
si sa dove portare.
Lo hanno affermato i componenti del comitato No Cava CuraRoveredo
consegnando nelle mani del presidente del Consiglio regionale,
Piero Mauro Zanin, la petizione sottoscritta da 1.133 cittadini e
dai consiglieri regionali Nicola Conficoni e Mauro Capozzella con
cui chiedono la verifica dell'iter autorizzativo della
concessione regionale del 21 settembre 2017 relativa
all'ampliamento della cava di ghiaia in Comune di San Quirino.
"La nuova autorizzazione, di cui nessuno sapeva nulla - è
l'accusa del comitato attraverso il suo coordinatore, Giuseppe
Del Piero -, recupera 364mila metri cubi di ghiaia non scavata
con la precedente concessione e già questo dimostra che tanto
bisogno di ghiaia non c'è. Inoltre la Regione è già impegnata con
il problema dello sghiaiamento del lago di Barcis, con il
torrente Cellina che ogni anno vi porta 200mila metri cubi contro
un fabbisogno provinciale pari a 130mila metri cubi".
Ecco che per Del Piero "ampliare la Cava Villotte, a San Quirino,
arrivando a 800 metri dalla piazza centrale di Roveredo non solo
pare una follia inutile che andrebbe a ledere la tranquillità dei
cittadini e il valore immobiliare delle loro abitazioni, ma
abbiamo forti dubbi anche sulla congruità della procedura
seguita. A questo proposito, abbiamo presentato un'istanza di
autotutela alla direzione Ambiente affinché blocchino la
concessione; se ciò non avverrà, siamo pronti a coinvolgere la
Procura della Repubblica".
Per il consigliere Nicola Conficoni la speranza è che si trovi un
compromesso per limitare l'impatto della cava, che effettivamente
è molto forte, e che la Regione approvi quanto prima il nuovo
Piano per le attività estrattive in modo da coniugare al meglio
le esigenze dell'economia locale con quelle della tutela
dell'ambiente e delle famiglie.
E anche per Mauro Capozzella si tratta di riuscire a far
coincidere la necessità del benessere e della qualità della vita
delle persone con quella dello sviluppo economico di un
territorio, dove per altro l'attività estrattiva una volta si
svolgeva lontano dalle case, ma oggi il crescere dei centri
abitati e dell'attività stessa ha consumato tutto lo spazio
disponibile.
ACON/RCM-fc
Giuseppe Del Piero consegna la mozione firmata da 1.133 cittadini al presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Un momento della persentazione della petizione conbtro l'amliamento della cava Villotte, a San Quirino