News


AMBIENTE. 1133 FIRME CONTRO AMPLIAMENTO CAVA VILLOTTE NEL PORDENONESE

01.02.2022
17:04
(ACON) Trieste, 1 feb - Il territorio pordenonese offre già ghiaia sufficiente che non solo non serve ampliare la cava Villotte a San Quirino, salvaguardando così il limitrofo Comune di Roveredo in Piano, ma bisogna anche pensare a come smaltire tutte quella che porta in continuazione il torrente Cellina nel lago di Barcis, dove già ci sono 11 milioni di metri cubi che non si sa dove portare.

Lo hanno affermato i componenti del comitato No Cava CuraRoveredo consegnando nelle mani del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, la petizione sottoscritta da 1.133 cittadini e dai consiglieri regionali Nicola Conficoni e Mauro Capozzella con cui chiedono la verifica dell'iter autorizzativo della concessione regionale del 21 settembre 2017 relativa all'ampliamento della cava di ghiaia in Comune di San Quirino.

"La nuova autorizzazione, di cui nessuno sapeva nulla - è l'accusa del comitato attraverso il suo coordinatore, Giuseppe Del Piero -, recupera 364mila metri cubi di ghiaia non scavata con la precedente concessione e già questo dimostra che tanto bisogno di ghiaia non c'è. Inoltre la Regione è già impegnata con il problema dello sghiaiamento del lago di Barcis, con il torrente Cellina che ogni anno vi porta 200mila metri cubi contro un fabbisogno provinciale pari a 130mila metri cubi".

Ecco che per Del Piero "ampliare la Cava Villotte, a San Quirino, arrivando a 800 metri dalla piazza centrale di Roveredo non solo pare una follia inutile che andrebbe a ledere la tranquillità dei cittadini e il valore immobiliare delle loro abitazioni, ma abbiamo forti dubbi anche sulla congruità della procedura seguita. A questo proposito, abbiamo presentato un'istanza di autotutela alla direzione Ambiente affinché blocchino la concessione; se ciò non avverrà, siamo pronti a coinvolgere la Procura della Repubblica".

Per il consigliere Nicola Conficoni la speranza è che si trovi un compromesso per limitare l'impatto della cava, che effettivamente è molto forte, e che la Regione approvi quanto prima il nuovo Piano per le attività estrattive in modo da coniugare al meglio le esigenze dell'economia locale con quelle della tutela dell'ambiente e delle famiglie.

E anche per Mauro Capozzella si tratta di riuscire a far coincidere la necessità del benessere e della qualità della vita delle persone con quella dello sviluppo economico di un territorio, dove per altro l'attività estrattiva una volta si svolgeva lontano dalle case, ma oggi il crescere dei centri abitati e dell'attività stessa ha consumato tutto lo spazio disponibile. ACON/RCM-fc



Giuseppe Del Piero consegna la mozione firmata da 1.133 cittadini al presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Un momento della persentazione della petizione conbtro l'amliamento della cava Villotte, a San Quirino