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SERVIZI PUBBLICI. OK UNANIME A MOZIONE PER MODIFICARE DDL CONCORRENZA

01.02.2022
18:17
(ACON) Trieste, 1 feb - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin, ha chiuso l'odierna seduta di diritto approvando all'unanimità la mozione 302 "Fermare l'attacco ai servizi pubblici locali contenuto nel Ddl concorrenza 2021".

L'istanza, presentata dai consiglieri Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia), ha visto progressivamente aggiungersi in calce le firme degli esponenti di tutti i Gruppi consiliari.

"Il tema specifico è già stato sottoposto il 12 gennaio all'attenzione della Conferenza delle Regioni - ha rivelato l'assessore regionale alla Funzione pubblica, Pierpaolo Roberti - dove si è svolto un primo esame. Quindi, è approdato anche in sede di Conferenza unificata in accordo con Associazione nazionale Comuni italiani (Anci) e Unione Province italiane (Upi), dove è stato deciso di sospendere il parere e, in particolare, il punto critico costituito dall'articolo 6. In questo momento, inoltre, viene valutata in sede di Conferenza di produrre una richiesta ufficiale da parte delle Regioni per lo stralcio dell'articolo, iniziativa pienamente in linea con la richiesta contenuta nella mozione".

Illustrato all'Aula dallo stesso Moretuzzo, il provvedimento impegna la Giunta regionale "ad agire con tempestività, utilizzando tutte le sedi disponibili di raccordo istituzionale con lo Stato, affinché nel disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 l'articolo 6 venga stralciato".

Un atto ritenuto indispensabile per evitare l'avvento di una nuova prospettiva, "secondo la quale le attività di interesse generale, il cui svolgimento è necessario al fine di assicurare le soddisfazioni delle esigenze delle comunità locali, verrebbero invece individuate a livello statale, mettendo così in discussione le prerogative degli Enti locali rispetto alla gestione dei servizi pubblici locali e alla tutela dei diritti a essi collegati".

Dunque, si prospetterebbero degli iter burocratici che rischiano di costituire "un ulteriore pesante aggravio amministrativo, sicuramente complesso da affrontare per un singolo Ente locale e per altre strutture pubbliche coinvolte nella gestione dei servizi pubblici locali. Specialmente se di ridotte dimensioni e in mancanza del numero sufficiente di professionalità amministrative".

È stato anche ricordato che "lo Statuto speciale della Regione autonoma Fvg prevede la potestà legislativa della Regione in merito alla 'disciplina dei servizi pubblici di interesse regionale e assunzione di tali servizi'" e che "le disposizioni trattate rappresentano un attacco ai beni comuni, in particolare all'acqua gestita attraverso il servizio idrico integrato, e ai diritti delle persone e delle comunità, spingendo de facto verso un'indubbia e feroce privatizzazione di tutti i servizi pubblici comunali, essenziali al soddisfacimento dei bisogni delle collettività".

Moretuzzo ha anche parlato di "partita fondamentale che avviene in un momento storico particolare di crisi pandemica. Importante è che, come Cr Fvg, battiamo un colpo". Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha espresso il suo plauso "per aver richiamato l'attenzione su un rischio più che plausibile su una tematica che ritenevo fosse ormai consolidata, ossia la normativa legata all'acqua. Esiste infatti un rischio di infiltrazione sotto forma di cavallo di Troia".

Posizione analoga anche da parte del leghista Luca Boschetti ("Fondamentale per la specialità della nostra Regione è trattenere un servizio importante") e del pentastellato Cristian Sergo ("In certi settori è meglio non affidarsi al mercato e, delegare al Governo certe decisioni, non è un bel segnale, perché serve un'assunzione di responsabilità forte"). Soddisfatti dall'iniziativa anche Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) e Lorenzo Tosolini (Lega).

Ancora Moretuzzo, prima dell'ormai scontata espressione di voto finale, ha definito la posizione dell'Aula "un bel segnale che arriva dal Cr Fvg, il primo a prendere posizione in maniera formale su questo tema a livello nazionale. Significativo anche che avvenga in modo così unitario. Non tutto, infatti, può essere mercificato e gestito con le regole del mercato: ci sono diritti delle comunità e delle persone che devono essere tenuti fuori da certe dinamiche". ACON/DB-fc



Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
L'assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, con il leghista Luca Boschetti
Massimo Moretuzzo (Patto)
L'assessore Fvg alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti
Lorenzo Tosolini (Lega)