EUROPA. ZANIN A CONF. REGIONI: CONDIVIDERE OBIETTIVI E PRIORITÀ PNRR
(ACON) Trieste, 7 feb - Le Regioni sono più forti quando
parlano con una voce sola. Ed è questo l'obiettivo che si vuole
raggiungere anche sul tema strategico dei rapporti con l'Europa,
condividendo una serie di proposte ed elaborando documenti
condivisi.
Lo ha ribadito oggi il presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, nelle sue vesti di coordinatore del gruppo di lavoro
sulle politiche europee in seno alla Conferenza dei presidenti
delle Assemblee legislative. Zanin ha presieduto a Roma un
incontro con i delegati delle altre Regioni, in videocollegamento
da tutt'Italia.
Tre i temi al centro della riunione, tutti interconnessi: le
sessioni europee - che ogni Regione organizza per valutare la
programmazione a livello comunitario -, la Conferenza sul futuro
dell'Europa e il Pnrr. "Ci siamo impegnati - ha spiegato Zanin -
a concentrare le sessioni europee nel primo trimestre di
quest'anno, cercando di condividere tra noi una serie di
programmazioni per arrivare a un testo condiviso, da portare poi
alla commissione del Senato che si occupa di affari europei".
I rappresentanti di Lombardia (Giulio Gallera), Lazio (Alessandro
Capriccioli), Emilia Romagna (Lia Montalti), Marche (Andrea
Putzu), Sardegna (Michele Pais) e Calabria (Antonio Montuoro)
hanno aggiornato la Conferenza su contenuti e tempistiche delle
rispettive sessioni europee, anticipando alcuni temi di interesse
tra i quali green deal, risorse idriche, Stato di diritto.
Le Regioni puntano a una presa di posizione unitaria anche a
proposito della Conferenza sul futuro dell'Europa: "Un documento
- lo ha definito Zanin - che dovrà essere sintetico ma organico e
capace di esprimere un punto di vista che la Commissione Europea
ha un po' sottovalutato, privilegiando il rapporto diretto con i
cittadini rispetto al rapporto con gli organismi intermedi eletti
dal popolo. Io credo invece che sia importante salvaguardare il
ruolo della democrazia rappresentativa". Emilia Romagna e Valle
d'Aosta hanno poi illustrato ai colleghi delle altre Regioni i
progetti fin qui realizzati.
Quanto al Pnrr, è già pronto il report sulle iniziative assunte
dai diversi Consigli regionali: "Grazie a questi contributi - ha
detto ancora Zanin - saremo in grado di realizzare un documento
di sintesi, che poi ogni Consiglio potrà decidere di portare in
Aula o nelle commissioni. Le varie assemblee si sono organizzate
innanzitutto per coordinarsi con le rispettive Giunte su progetti
e programmazione del Pnrr, visto che i fondi spesso sono gestiti
in modo centralizzato attraverso bandi che hanno come
interlocutori gli enti locali, e rischiano di passare sopra la
testa delle Regioni".
Due le raccomandazioni finali del presidente: "Preparare per
tempo il monitoraggio sullo stato di realizzazione e la ricaduta
reale dei progetti, e individuare una o due priorità del Pnrr,
macro obiettivi che possano essere condivisi dalle diverse
assemblee legislative. Anche qui infatti - ha concluso Zanin -
l'obiettivo è amplificare la nostra voce, facendo massa critica".
ACON/FA