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CASTAGNETI. II COMM, OK A NORMA MODIFICATA E NUOVI EMENDAMENTI IN AULA

07.02.2022
17:23
(ACON) Trieste, 7 feb - Via libera a maggioranza da parte della II Commissione, presieduta da Alberto Budai (Lega) e riunita in modalità telematica, alla proposta di legge 131 inerente le norme per favorire interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia dei castagneti, nonché per la realizzazione di nuovi impianti.

Il documento che verrà sottoposto all'attenzione definitiva dell'Aula esce tuttavia dai lavori commissariali con una serie di modifiche piuttosto consistenti, rispetto un percorso che lo vedeva reduce da una prima illustrazione da parte dei proponenti e dalle audizioni dei principali portatori di interesse durante una precedente sessione di lavori della stessa II Commissione e già oggetto di parere positivo sulle parti di competenza da parte della IV.

In questo caso, tuttavia, gli stessi promotori dell'istanza legislativa (i consiglieri forzisti Mara Piccin e Giuseppe Nicoli con sigle aggiuntive successivamente apposta anche dai leghisti Lorenzo Tosolini, Elia Miani, Alfonso Singh, Simone Polesello e Giuseppe Ghersinich) hanno introdotto, di concerto con la Direzione regionale competente, una serie di complessi emendamenti. Variazioni che, pur non modificandone le finalità principali, hanno comunque indotto i firmatari delle altre richieste di modifica (i dem Chiara Da Giau, Sergio Bolzonello ed Enzo Marsilio) a ritirarle e anche ad astenersi dal voto (insieme ai rappresentanti di Open Sinistra Fvg, Patto per l'Autonomia e M5S). Una scelta non polemica, ma semplicemente legata all'intenzione di rivedere le istanze in base alla nuova veste indossata dalla pdl 131 per riproporle, quindi, al cospetto del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia. A fine attività è stata anticipata anche la scelta di rinunciare a nominare un relatore di Minoranza, lasciando pertanto alla sola prima firmataria Piccin il ruolo di relatrice di Maggioranza.

Seduta anomala, dunque, con un ordine del giorno che prevedeva l'esame di un provvedimento chiamato a rilanciare, valorizzare e promuovere lo storico comparto dei castagneti nei territori collinari e montani della regione. Tra le caratteristiche principali vanno segnalate la creazione di nuovi impianti con incremento delle superfici coltivate anche attraverso l'utilizzo di tecniche moderne, l'istituzione di un Tavolo castanicolo regionale, specifici contributi ai proprietari e ai conduttori, azioni di promozione delle filiere e delle attività di ricerca. Senza dimenticare l'informazione e la formazione professionale, nonché l'utilizzo di aiuti di Stato.

Le modifiche, ampiamente preannunciate, hanno portato anche alla soppressione di uno degli 8 articoli inizialmente previsti (il 6, troppo legato alla straordinarietà del periodo emergenziale in materia di aiuti di Stato per una norma, invece, destinata ad accompagnare per anni il settore). Agli 8 emendamenti ritirati da Da Giau, hanno fatto seguito altri due che anche Budai e Piccin hanno stralciato su richiesta dell'assessore regionale a Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna, Stefano Zannier.

Disco verde, invece, per i 9 emendamenti inoltrati dai promotori (relativi al titolo e uno per ogni articolo: 4 modificativi, 4 sostitutivi e uno soppressivo) per una legge che ora specifica come gli interventi siano rivolti a castagneti 'da frutto' e inserisce tra le finalità anche la creazione di nuovi frutteti nelle aree vocate nell'ottica dell'aumento della produzione. Eliminati i passaggi riguardo eventuali interventi sul patrimonio edilizio a servizio dei castagneti, è stato riscritto per una mera questione di drafting normativo quello legato al Tavolo castanicolo regionale con mandato all'Agenzia regionale per lo Sviluppo rurale (Ersa Fvg) e validità settennale per il relativo Piano. "Il Tavolo rimane come organo - ha spiegato Piccin - con cui Ersa collaborerà per la predisposizione del Piano, prima previsto con delibera di Giunta, ma che ora diventa di sua competenza".

Riformulate anche le sezioni legate ai contributi per i proprietari e i conduttori dei castagneti con inserimento generico di elementi della normativa sugli aiuti di Stato, ma anche in materia di interventi finanziabili, attività di ricerca, sperimentazione e formazione, nonché entrata in vigore.

"L'approvazione degli emendamenti presentati dai promotori - ha commentato Da Giau, spiegando così le motivazioni del ritiro dei suoi - renderebbe irrilevanti tutti gli altri. Pertanto, oltre all'astensione al momento del voto, preferiamo valutare il testo che uscirà definitivamente dalla Commissione e solo allora valutare in maniera compiuta le istanze da ripresentare in aula". A tale proposito, il pentastellato Cristian Sergo ha rivelato di aver previsto "questa ipotesi, rinunciando quindi a presentare i nostri emendamenti nella certezza che la riscrittura della norma li avrebbe fatti decadere".

Nel corso del dibattito è intervenuto anche il consigliere Franco Mattiussi (FI) che ha chiesto dettagli in merito "alla valorizzazione dei castagneti da frutto anche in chiave turistico-ricreativa". A tale proposito, l'assessore Zannier ha specificato che "i soggetti destinatari dei contributi potranno provvedere ad azioni di promozione delle filiere anche a finalità turistico-ricreativa, ma di questo dovranno occuparsi loro stessi in quanto soggetti privati e perciò non il soggetto pubblico". ACON/DB-fc



Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione
L'assessore regionale Stefano Zannier
Mara Piccin (FI)
Chiara Da Giau (Pd)