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SALMONELLA. SERGO (M5S): INDISTURBATA, DALLA LAGUNA RAGGIUNGE IL MARE

07.02.2022
18:00
(ACON) Trieste, 7 feb - "Mentre gli assessori Scoccimarro, Zannier e Riccardi restano a guardare, i molluschi con la salmonella si trovano sia in laguna che in mare".

Lo afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo, prendendo la parola "per attirare l'attenzione su quello che è un problema irrisolto e che pare non voler essere affrontato da nessuno".

"Sono datate 2 e 3 febbraio scorso - ricorda l'esponente pentastellato - le ultime ordinanze dell'Asufc che sospendono la raccolta di molluschi in laguna e in mare. Cosa abbastanza inusuale per il periodo, ma che metterà non poco in difficoltà Arpa, Ogs e tutti coloro ai quali la stessa Azienda sanitaria ha ordinato di studiare le cause dei superamenti dei limiti consentiti e che, finora, hanno sempre giustificato questi ritrovamenti con i dilavamenti delle forti precipitazioni. In questa stagione, però, di forte abbiamo avuto tutto, tranne le precipitazioni". "Anche il Focus Group avviato dall'assessore Scoccimarro si è arenato. Infatti, dopo quattro sedute tenutesi il 22 aprile, il 17 giugno, il 22 e il 27 ottobre 2021 - ricorda Sergo - non è più stato convocato. I lavori dello stesso hanno portato i tecnici a scagionare la zootecnia come possibile causa dell'aumento dei batteri in laguna, anche perché, come in questo periodo, l'aumento avverrebbe nei periodi di divieto di spandimento liquami. Ulteriore prova che scagionerebbe la zootecnia è la lamentela che gli allevatori di molluschi avanzano da tempo circa la mancanza di fosforo e azoto nelle acque. Se davvero gli spandimenti fossero la causa dei ritrovamenti, avremmo fosforo e azoto in abbondanza nelle nostre acque e non ci sarebbero queste lamentele". "Ecco perché - prosegue il consigliere del M5S - anche al tavolo si è puntato il dito contro la mancata disinfezione dei reflui con un occhio puntato sui depuratori. Molte sono ancora le cose da chiarire, soprattutto sul perché in tutti questi anni gli impianti di depurazione che sversano i propri reflui in acque superficiali, considerate contesto idrografico significativo, non siano stati obbligati a rispettare i limiti di legge ipotizzati dal Testo unico ambientale e previsti come obbligatori dal Piano tutela acque regionale approvato, solo, nel 2018".

"Altro caso - conclude Sergo - è invece quello dei depuratori che, ancorché obbligati, sforano comunque i limiti, come spesso avvenuto in passato per il depuratore di Lignano che, da metà ottobre, sta sversando i propri reflui depurati in laguna e non in mare. Stando ai documenti in nostro possesso, da ottobre Arpa Fvg ha effettuato un solo controllo (peraltro senza ricercare la salmonella) su questo impianto. Speriamo che questi recenti casi di salmonella siano davvero gli ultimi e che ci sia la presa di coscienza necessaria, affinché si intervenga laddove serve. Anche non dovesse risolversi del tutto il problema, di sicuro lo si limiterebbe". ACON/COM/db



Cristian Sergo (M5S)