AMBIENTE. MORETUZZO (PATTO): TAGLIAMENTO SICURO, NO A CEMENTIFICAZIONE
(ACON) Trieste, 9 feb - "Il dibattito sul Tagliamento sta
prendendo una direzione pericolosa. Un conto è discutere su come
coniugare la sicurezza degli abitanti dei Comuni del basso corso
con la tutela della naturalità del fiume, entrambi obiettivi
fondamentali che non possono essere tenuti in considerazione
l'uno a scapito dell'altro. Un altro conto è invece pensare di
intervenire pesantemente con opere impattanti per continuare a
consumare suolo per nuove lottizzazioni, inseguendo un modello di
sviluppo insostenibile e fuori dalla storia".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia
nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimo
Moretuzzo, aggiungendo anche che "siamo abituati ad ascoltare dai
consiglieri della maggioranza di centrodestra tutto e il
contrario di tutto: chi si erge a paladino della naturalità del
Tagliamento e chi sostiene che, se necessario, dovrebbe diventare
un enorme canale di cemento".
"Di sicuro, a oggi, c'è che la Maggioranza ha bocciato la nostra
proposta supportata da oltre 15mila firme - continua l'esponente
del Patto - di candidare il Tagliamento a Patrimonio dell'umanità
Unesco e che vuole procedere nella costruzione di uno sbarramento
alla stretta di Pinzano".
"Noi ribadiamo - aggiunge Moretuzzo - che è necessario fare uno
sforzo ulteriore per trovare una soluzione comune, che tenga in
considerazione le esigenze di tutte le comunità rivierasche e che
faccia di questo fiume straordinario un vero elemento di sviluppo
del territorio nel segno della naturalità e della sostenibilità".
"Una ricerca - conclude la nota - che non può ignorare i
velocissimi cambiamenti determinati dalle mutazioni climatiche,
in base ai quali le valutazioni fatte finora potrebbero non
rispondere alle reali esigenze del territorio".
ACON/COM/db