CRISI ENERGETICA. SERGO (M5S): GIUNTA FEDRIGA DICE NO A OGNI PROPOSTA
(ACON) Trieste, 10 feb - "Il presidente Fedriga spieghi perché
dice no a tutto: alla nostra proposta di legge sul reddito
energetico, agli emendamenti per finanziare e potenziare le
comunità energetiche, all'abbattimento dell'Irap per le piccole e
medie imprese e, nonostante chiedessimo da anni una moratoria, ha
detto di no anche allo sviluppo delle mini centraline
idroelettriche solamente perché l'hanno proposto i consiglieri
della Lega".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Cristian Sergo, inserendosi nel tema della
crisi energetica e del caro bollette.
"Nell'aprile del 2019 - rammenta Sergo - abbiamo depositato una
proposta di legge sul reddito energetico, nel 2020 abbiamo
proposto di potenziare le comunità energetiche, ma in entrambi i
casi da allora nulla è stato fatto. La legge sulle grandi
derivazioni a uso idroelettrico è nata da una nostra iniziativa
ma, a causa dei ritardi di questa Giunta regionale, i Comuni non
possono ancora beneficiare dell'energia gratuita dei
concessionari, che ringraziano".
Sergo cita anche i deputati di Fratelli d'Italia "che presentano
emendamenti per le proroghe automatiche anche delle concessioni
scadute: qualora venissero accettati dal Parlamento, il Friuli
Venezia Giulia potrebbe dire addio alla Società elettrica
regionale tanto voluta, a parole visto che lo studio per la sua
costituzione è stato affidato solo poche settimane fa,
dall'assessore regionale Fabio Scoccimarro".
"Allo stesso tempo, il Friuli Venezia Giulia continua a garantire
i contributi per consentire di fare il pieno anche a chi ha
vetture di lusso e di grossa cilindrata, invece di venire
incontro a chi ne ha davvero bisogno", conclude il capogruppo del
M5S chiedendosi se il presidente Fedriga, "quando dice che non si
può sempre inseguire una propaganda che dice no a tutto, perché
il no a tutto si traduce in no al lavoro e al sostentamento delle
famiglie, si rende conto che sta parlando dei suoi consiglieri e
assessori".
ACON/COM/rcm