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FINANZE. VIA LIBERA I COMM A FVG PLUS SPA, IN HOUSE PRONTA PER AULA

10.02.2022
19:10
(ACON) Trieste, 10 feb - Disco verde verso il giudizio dell'Aula per il disegno di legge 154 Fvg Plus Spa, ma non senza alcune perplessità manifestate dai consiglieri di minoranza che hanno portato all'astensione dei rappresentanti di M5S e Patto per l'Autonomia, oltre al no manifestato dagli altri esponenti dell'Opposizione.

La I Commissione consiliare, presieduta da Alessandro Basso (FdI) e riunita a Trieste, ha comunque espresso parere favorevole a maggioranza al ddl 154 Fvg Plus, dedicato alla razionalizzare dei moduli organizzativi dei quali la Regione Friuli Venezia Giulia si avvarrà per attuare politiche a favore del territorio, prevedendo la costituzione di una nuova società in house providing nell'ambito di un riordino degli strumenti in materia di accesso al credito e di agevolazioni a imprese e cittadini.

Relatori di maggioranza per l'Aula del documento, caratterizzato da 4 articoli suddivisi in 2 capi, saranno Mauro Bordin (Lega) ed Edy Morandini (Progetto Fvg/Ar), quelli di minoranza saranno invece Roberto Cosolini (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).

Il pronunciamento sulla norma è arrivato dopo un lungo dibattito che ha fatto seguito a una precedente seduta della stessa Commissione che, martedì, aveva visto l'illustrazione dei contenuti da parte degli assessori competenti. In tale circostanza, aveva fatto seguito una serie di audizioni che avevano coinvolto alcuni portatori di interesse, tutti concordi nel valutare positivamente il documento e pronti a offrire il loro contributo collaborativo.

Sono stati accolti, sempre a maggioranza, entrambi gli emendamenti modificativi presentati. Il primo, di espressione giuntale e già preannunciato dall'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, aveva l'obiettivo di accorciare e semplificare le tempistiche dando il compito a Friulia (la finanziaria della Regione Fvg) di creare Fvg Plus nella quale la Regione entrerà in seguito con un apporto di capitale utile, già previsto in sede di costituzione, per risultare immediatamente socio di maggioranza con l'80-85% delle quote. Inoltre, viene aggiunto all'elenco inserito nel testo base anche possibilità di procedere al rilascio di garanzie a favore di terzi, oltre a dare per legge la possibilità di procedere al compimento di operazioni straordinarie con particolare riferimento all'acquisizione di rami d'azienda.

Via libera anche all'istanza presentata dal pentastellato Cristian Sergo che, dopo aver stralciato su esplicita richiesta di Zilli la sezione legata all'Organismo pagatore regionale (Opr Fvg), ha trovato accoglimento sul punto dedicato l'inserimento anche dei contributi, oltre alle già previste agevolazioni e garanzie.

In sede di discussione generale si sono rivelati particolarmente attivi i rappresentanti del Partito democratico. A partire da Enzo Marsilio che ha posto dei dubbi riguardo "i reali vantaggi del voler costituire una nuova società, rispetto un semplice servizio interno alle Attività produttive", ma toccando anche l'aspetto relativo al personale. Tema, questo, caro al capogruppo Diego Moretti che, evidenziando "un quadro non chiaro che consiglia di non votare il ddl", facendo riferimento anche agli accordi per il passaggio dei dipendenti da una Banca Mediocredito Fvg in fase di dismissione, ha chiesto "quanti sono questi soggetti, quale valore viene loro attribuito, quali le tipologie di contratto, quanti passeranno alla nuova Spa, quanti saranno nel complesso i nuovi dipendenti e con quali procedure verranno selezionati?".

Il collega dem Sergio Bolzonello, intervenuto in videoconferenza anticipando "un approccio molto laico e un atteggiamento costruttivo", ha tuttavia evidenziato che "la piattaforma auspicata, per andare a regime, ha bisogno di una serie di interventi molto significativi e non potrà essere operativa prima di 18 mesi. Ora non siamo in condizione di valutarne caratteristiche, contenuti, modalità di attivazione, costi e professionalità da immetterci. Il tema è quello della trasparenza dei numeri e delle azioni, anche se non ci sono opacità. Quindi, votare questa norma in questo modo è un atto di fiducia e basta". Anche Cosolini, infine, ha parlato di "contraddizioni", rimarcando l'esigenza di una serie di spiegazioni ulteriori.

Altrettanto scettico si era rivelato, in precedenza, anche Honsell che aveva posto dei quesiti precisi: "Perché non affidarsi a un'agenzia esterna? Quali garanzie ci sono che la nuova struttura non provocherà dei costi particolari e imprevisti? Ci sono certezze riguardo la ricollocazione dei lavoratori di Mediocredito Fvg? Sono state valutate eventuali criticità?". Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) ha ironizzato definendo la società all'orizzonte come una possibile "Fvg Plus Confusion, perché esistono sovrapposizioni anche tra soggetti diversi. È necessaria maggiore chiarezza sul mandato da dare a questa realtà e maggiori dettagli sul rapporto con le piccole e le micro imprese".

Prima della replica della Giunta, Morandini ha posto l'accento su "un passo molto importante che va incontro alle esigenze dell'economia reale delle piccole e delle medie imprese. Fvg Plus, inoltre, potrà collaborare anche con i Confidi. Un plauso - ha concluso - va rivolto anche all'emendamento, dopo l'unanime apprezzamento già emerso durante le audizioni. Si tratta di un work in progress sotto forma di scatola che, se riempita dei giusti contenuti, potrà dare un grande aiuto".

L'assessore Zilli, a fine seduta, ha sottolineato che si tratta di "un percorso giuridico che consiste nella costruzione di un disegno normativo a supporto di una società. Tutto è lineare e corretto: siamo pronti a fornire le giuste risorse al nostro braccio operativo finanziario, Friulia, invece di disperderle all'esterno della Regione".

Il collega con deleghe ad Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha dal canto suo assicurato la massima attenzione "al tema del personale e della sicurezza del posto di lavoro per i dipendenti. Abbiamo creato un contenitore più ampio possibile: non vogliamo sovrapporre, ma rispondere invece alle esigenze del tessuto imprenditoriale e alle deficienze da coprire. Si tratta di un atto di responsabilità". ACON/DB-fc



Fotografia 1
I consiglieri del Pd (Enzo Marsilio, Franco Iacop, Diego Moretti e Roberto Cosolinij) con il collega Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Edy Morandini (Progetto Fvg/Ar)
Cristian Sergo (M5S)