CARO-BOLLETTE. DA GIAU (PD): REGIONE RISPONDA A IMPRESE CON RISTORI
(ACON) Trieste, 11 feb - "Mentre famiglie, Comuni e imprese
devono fare i conti con l'aumento abnorme dei costi energetici,
da parte della Regione Friuli Venezia Giulia pare mancare una
strategia per far fronte a un'annunciata crisi del sistema
economico e sociale nell'immediato e nel medio-lungo periodo".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Chiara Da Giau
(Pd), esprimendosi a margine dell'audizione in sede di II
Commissione permanente delle categorie economiche, dei sindacati
e delle associazioni di consumatori (alla quale hanno partecipato
anche gli assessori alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini,
e all'Ambiente, Fabio Scoccimarro), chiesta da Pd e sottoscritta
dagli consiglieri di opposizione per affrontare "le gravi
problematiche derivanti dal caro bolletta e le conseguenti
ripercussioni economiche".
"Anziché filosofeggiare sugli scenari energetici mondiali o su
eventuali palliativi - aggiunge l'esponente dem - si pensi in
fretta a misure di ristoro per i soggetti maggiormente colpiti e
si operi per interventi più strutturali, recuperando anche il
tempo perduto. Dal Pd e dalle altre forze politiche di
opposizione erano arrivate proposte di intervento che, però, sono
state bocciate".
"Dagli interventi degli assessori che abbiamo ascoltato -
continua Da Giau - emerge chiaramente come, al di là di scontate
letture geopolitiche, non si stia pensando a una credibile road
map per frenare l'impennata dei costi energetici e arginarne gli
impatti. Siamo tutti d'accordo sulla gravità della situazione, ma
l'Amministrazione Fedriga è ferma ai blocchi di partenza.
L'intensità di questa crisi, che segue quella dovuta alla
pandemia, impone soluzioni immediate e non certo palliativi come
lo sconto carburanti, che va certamente bene, ma in situazioni
normali".
"È necessario avviare una politica energetica per la nostra
regione, favorendo investimenti sulle energie rinnovabili e prive
di impatti su ambiente e salute, senza pregiudizio ma con tutte
le attenzioni per non aggravare i problemi di inquinamento
esistenti e pensando a un interesse davvero comune. Dalle
relazioni degli ospiti intervenuti - conclude la nota del Partito
democratico - sono giunti spunti interessanti, unitamente alla
richiesta di un tavolo di confronto che consenta di approfondire
le soluzioni da adottare. Da parte nostra, come sempre, non
mancherà la massima disponibilità a collaborare per cercare le
migliori soluzioni possibili. A patto che chi governa sia
disposto a un ascolto troppe volte mancato".
ACON/COM/db