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FERROVIE. IN IV COMM RISPOSTE RFI SU NODO CARGNACCO E VARIANTE RONCHI

15.02.2022
14:28
(ACON) Trieste, 15 feb - Dai minuti di viaggio che si potrebbero risparmiare sulla tratta Mestre-Trieste alla galleria della Ronchi-Aurisina che tanto fa discutere il territorio. Dallo sviluppo di Trieste Airport ai servizi da riattivare nella stazione ferroviaria di Pordenone. Dal raddoppio della Udine-Cervignano alle tempistiche di soppressione dei passaggi a livello.

L'audizione dei vertici di Rete ferroviaria italiana (Rfi) in IV Commissione ha toccato in tre ore tutti i temi sul tappeto. Con una serie di risposte puntuali ma anche con la consapevolezza che alcune questioni dovranno essere ancora approfondite, alla presenza degli amministratori locali, in successivi tavoli territoriali a cui l'ente che si occupa di infrastrutture ferroviarie ha già dato la sua adesione.

La seduta - presieduta dalla forzista Mara Piccin, che per le risposte ha fatto riferimento agli ingegneri di Rfi, collegati in videoconferenza e coordinati dal responsabile della direzione commerciale per il Nordest, Carlo De Giuseppe - ha consentito comunque di dare alle sollecitazioni dei consiglieri molte risposte, che riassumiamo di seguito per punti.

NODO DI CARGNACCO-LUMIGNACCO. Il previsto allargamento dell'area ferroviaria comporterà la realizzazione di barriere anti-rumore che verrebbero collocate a breve distanza da tre edifici abitati. "Siamo disponibili a ridurre l'impatto dell'intervento", ha assicurato Rfi. Ma questo non basta a Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar, che chiede di mettere "in assoluta salvaguardia" le tre famiglie interessate, anche ipotizzando l'acquisto degli immobili. Rfi ha però chiarito, anche su sollecitazione dell'assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, che le leggi non consentono di espopriare l'intera area, case comprese.

STAZIONE TRIESTE AIRPORT. Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto cosa si intenda fare per trasformare "quella che è attualmente una semplice fermata in una vera stazione intermodale". Rfi ha promesso collegamenti pedonali e ciclopedonali, assicurando una migliore accessibilità e ipotizzando l'apertura del fronte stazione sul lato sud, senza soddisfare il consigliere: "Suona come una specie di ricatto - ha osservato Nicoli - legare il progetto di sviluppo alla realizzazione della galleria sulla variante Ronchi-Aurisina. Confermo la richiesta a Pizzimenti di istituire un tavolo permanente di confonto tra Comuni e Rfi".

VARIANTE RONCHI-AURISINA. Rfi ha spiegato che è stato avviato un progetto di fattibilità tecnico-economica: "Non ci sono ipotesi alternative alla galleria sul Carso in quanto l'intervento ha lo scopo di ridurre i tempi di percorrenza in una tratta che oggi ha la velocità media più bassa di tutta la Mestre-Trieste", hanno chiarito gli ingegneri. È comunque prevista per legge la fase del dibattito pubblico che consentirà di acquisire pareri sul progetto di fattibilità. La fase di progettazione in sostanza è appena partita.

RADDOPPIO UDINE-CERVIGNANO. Rfi ha chiarito che il progetto per il nodo di Cargnacco rappresenta il primo passo del raddoppio. Per la parte più a sud - è stato detto dai tecnici - esiste un progetto preliminare che costa 350 milioni, "un valore più alto del previsto in quanto in alcuni punti dovremmo interrare la ferrovia". Ora si è in attesa di un finanziamento che consenta la progettazione definitiva.

LUNETTA RONCHI-MONFALCONE. Il consigliere Nicoli auspica "la soppressione del passaggio a livello che protegge la lunetta di collegamento e interseca la trafficata strada statale 305, creando problemi ai mezzi di emergenza". Ma Rfi ha ribadito che "non è possibile chiudere quella lunetta, che è funzionale anche alla futura lunetta di Gorizia e sulla quale passa mediamente un numero modesto di convogli, 10-12 nell'arco delle 24 ore. Eravamo disponibili a fare un sottopasso, ma il nostro progetto è stato bocciato dal territorio". ACON/FA



Mara Piccin (FI), presidente della IV Commissione
Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar
Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia