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AMBIENTE. SERGO (M5S): TORRE, URGONO MESSA SICUREZZA E CONTRATTO FIUME

17.02.2022
18:24
(ACON) Trieste, 17 feb - "È necessario intervenire entro la fine di marzo per mettere in sicurezza la catasta di legna abbandonata nell'alveo durante i lavori di riqualificazione fluviale del Torre, nella zona artigianale San Mauro di Pavia di Udine".

Lo auspica in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo, condividendo anche "la preoccupazione del comitato Guardiani del Torre, che ha presentato un esposto in Procura".

"Nelle scorse settimane - ricorda l'esponente pentatellato - ho partecipato a uno dei sopralluoghi organizzati proprio dai Guardiani per verificare lo stato del fiume. A distanza di dieci anni dal parere regionale di non assoggettabilità al via e l'inizio dei lavori dei mesi scorsi, ancora non sappiamo quanti dei 167mila metri cubi siano stati sghiaiati, perché le opere siano state bloccate e perché sia rimasta questa catasta di legno nell'alveo del fiume".

"Ecco i motivi per i quali depositeremo un'interrogazione all'assessore Scoccimarro per conoscere le risposte. L'urgenza di intervenire nelle prossime ore e non nei prossimi giorni - aggiunge Sergo - deriva dal fatto che, a partire dal 1° aprile e fino a settembre, non si possono eseguire interventi sul letto del corso d'acqua, come originariamente prescritto dalla Regione".

"Considerato che sono passati, per l'appunto, dieci anni dalla stesura dei progetti, con l'inevitabile cambiamento delle condizioni e dell'alveo che possiamo immaginare, sarebbe stato opportuno rifare lo screening di Valutazione di impatto ambientale, coinvolgendo anche i cittadini. Nel caso specifico, i guardiani del Torre".

"Non si tratta dell'unico intervento necessario sul Torre, con interventi anche a nord di Pavia, ma i cittadini - spiega la nota del M5S - segnalano criticità simili anche a valle del ponte di Chiopris Viscone dove, tra l'altro, da qualche giorno sono ripartiti i lavori per sistemare le parti difettose del nuovo ponte (anche se, prima di percorrere l'infrastruttura, passeranno parecchi mesi)".

"Considerato che ci sono molti Comuni attraversati dal corso d'acqua - conclude Sergo - si rende sempre più necessaria la stipula di un contratto di fiume, una modalità di azione che vede ancora troppo pochi esempi in Friuli Venezia Giulia, ma che è invece fondamentale per realizzare interventi di sistema e non a spot". ACON/COM/db



Cristian Sergo (M5S)