TAGLIAMENTO. CAPOZZELLA (M5S): BASTA COSTRUZIONI IN AREE ALLAGABILI
(ACON) Trieste, 21 feb - "Da sempre si concepisce il fiume
Tagliamento come un fattore di rischio, di conseguenza si
continuano a ipotizzare opere e infrastrutture volte a ridurne la
pericolosità: casse di espansione (all'altezza del ponte di
Dignano), canale cavrato (a monte di Latisana) e, per ultima, la
diga traversa a Pinzano".
Così il commento, in una nota, del consigliere regionale
pentastellato Mauro Capozzella, che aggiunge: "Quest'ultima
opera, in particolare, sulla stretta di Pinzano dove il torrente
Arzino confluisce nel Tagliamento, avrebbe un effetto devastante
non solo in termini paesaggistici, visto la costruzione di argini
in cemento alti fino a 10 metri, ma anche idraulici. Le acque
dell'Arzino, infatti, non più in grado di defluire verso valle
quando l'invaso sarà riempito, potrebbero tracimare e allagare la
zona industriale di Vito d'Asio e di Forgaria nel Friuli".
"Se l'obiettivo è veramente quello di ridurre i rischi legati al
fiume Tagliamento - conclude il portavoce regionale del M5S -, è
indispensabile limitare l'esposizione degli elementi di
potenziale pericolo. Ciò significa smetterla di costruire vicino
alle sue acque e nelle aree allagabili".
ACON/COM/rcm