FVG PLUS. COSOLINI E HONSELL SU DDL 154: MANCA UN PIANO STRATEGICO
(ACON) Trieste, 22 feb - Incertezza su tempi e modi della
transizione e assenza di un piano strategico industriale a monte.
Sono queste secondo Roberto Cosolini (Pd), relatore di minoranza
del ddl 154, le principali criticità del disegno di legge che
prevede la creazione della società Fvg Plus.
Cosolini parla di "perplessità legate all'oggetto sociale della
nuova società e alle diverse possibili funzioni, di molto
ampliate con gli emendamenti approvati in Commissione". Il
consigliere dem è preoccupato anche per la tempistica di
"accensione dei motori della nuova macchina: tempi, per espressa
affermazione dell'assessore, certo non brevissimi. Siamo
consapevoli del rischio - si chiede Cosolini - di fare attendere
imprese e cittadini molti mesi per vedere operare Fvg Plus? Le
modalità di transizione delle numerose e diverse pratiche di
agevolazione verso imprese e cittadini rappresentano un pesante
interrogativo, specie in questa fase di crisi post-Covid resa più
critica per le imprese dall'aumento dei costi energetici".
Il consigliere di Opposizione si pone dubbi anche sulla gestione
del personale in quanto chi era già in forza a Mediocredito
"potrà portarsi dietro un contratto di lavoro evidentemente
diverso da quello applicato dalla futura società. Non è chiaro -
aggiunge Cosolini - neppure il rapporto che intercorrerà tra
questa nuova società e l'Agenzia Lavoro sviluppo impresa". E
tutto questo concorre a una "posizione critica" da parte del Pd
su questo provvedimento, anche se "non pregiudizialmente
contraria", come ha sottolineato il consigliere dem nel chiedere
chiarimenti alla Giunta.
Sulla stessa falsariga la relazione di minoranza di Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg). "Non abbiamo - osserva l'esponente di
Opposizione - il business plan della nuova società, e la vaghezza
del tutto rende piuttosto preoccupante la questione". Honsell
osserva che i recenti investimenti della Regione su Mediocredito
hanno reso l'operazione di vendita "milionariamente in perdita. E
non è accettabile che l'operazione non tenga conto dei costi del
personale che attualmente lavora per Mediocredito Fvg".
Non è stata data risposta, scrive ancora Honsell nella sua
relazione, "alla naturale domanda sul perché non sia stata
costituita un'agenzia regionale, come già fatto in molte altre
situazioni. E gli emendamenti in Commissione hanno creato
ulteriore confusione, in quanto sarà Friulia spa a costituire di
fatto la società Fvg Plus". Per tutte queste ragioni il
consigliere ha preannunciato il voto negativo da parte di Open
Fvg.
ACON/FA-fc