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SCUOLA. FDI: ABITI CARNEVALE E SCAMBIO SESSI, SCELTA INOPPORTUNA

22.02.2022
14:16
(ACON) Trieste, 22 feb - "La decisione assunta dalla dirigente scolastica dell'Isis Sandro Pertini di Monfalcone, di dedicare un'intera settimana agli abiti carnevaleschi ci lascia perplessi, nel merito e nel metodo. Spicca, in questa bislacca idea, la giornata del mercoledì, dedicata allo "scambio di sessi". In questo caso l'inopportuno scivola nello sconcertante".

Così si esprimono, in una nota, i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Alessandro Basso, Claudio Giacomelli e Leonardo Barberio. "Per carità - interviene il consigliere Alessandro Basso - nessuno ce l'ha con il Carnevale, ma davvero non si comprende perché mai la scuola dovrebbe organizzare un'intera settimana di mascherate a tema. È davvero questo il ruolo dell'istituzione scolastica? Dopo mesi e mesi di Dad la scuola deve tornare ad essere, per i nostri giovani, il luogo della formazione, dell'apprendimento e della crescita".

"Noi - aggiunge il capogruppo Giacomelli - riteniamo che l'istituzione scolastica rappresenti anche un'identità simbolica che debba essere preservata e non messa a disposizione per mascherate e carnevalate varie". "Ad aggravare il quadro e ad aumentare la confusione - interviene Barberio - la scuola prevede una giornata dedicata allo "scambio di sessi". Presumendo che per "scambio di sessi" si intenda un più percorribile scambio di vestiti, resta tutta la perplessità per questa iniziativa. Perché se il tema è quello dell'identità sessuale, allora il rischio è quello di ridurre un argomento delicato e importante come questo a una indecente pagliacciata carnevalesca".

"Se invece l'obbiettivo è quello di sensibilizzare gli studenti sulla parità di genere - prosegue Basso - si perpetua la confusione che maschio e femmina siano identici, per cui un uomo in gonna anziché essere semplicemente ridicolo, aiuterebbe a combattere le discriminazioni dimostrando che tra lui e una femmina non vi è alcuna differenza. Invece, per fortuna maschi e femmine sono profondamente diversi. E proprio per questo dobbiamo combattere affinché godano entrambi degli stessi identici diritti mantenendo la loro identità, senza che nessuno dei due debba trasformarsi o travestirsi nell'altro. Confondere l'identità dei generi con l'uguaglianza dei diritti, rappresenta nient'altro che una manipolazione nella sacrosanta lotta per l'uguaglianza di genere". ACON/COM/fa



Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d'Italia