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FVG PLUS. DIBATTITO: PD CHIEDE INVANO DI RIPORTARE DDL IN COMMISSIONE

22.02.2022
15:50
(ACON) Trieste, 22 feb - Vorremmo votare a favore del disegno di legge 154 su Fvg Plus, società in house della Regione per la gestione del credito in sostituzione di Banca Mediocredito Fvg, perciò riportatelo in Commissione, mostrateci un Piano finanziario, un Piano industriale che non sia solo contabile, diteci la tempistica di realizzazione che permetta di capire in maniera più approfondita di cosa si tratti, altrimenti ciò che ci chiedete è un atto di fede.

Lo hanno affermato i consiglieri del Pd, Sergio Bolzonello in primis e ribadito da Cristiano Shaurli e Diego Moretti, esprimendo concetti non differenti da quelli poi esternati da Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) nel dibattito generale sul ddl 154 che l'Aula si appresta a votare.

"Siamo ancora in tempo per fare un'impresa unitaria", ha detto Bolzonello ricordando di aver sempre sostenuto che vendita e sostituzione di Mediocredito Fvg come piattaforma operativa fosse necessaria, ma non si può giudicare senza conoscere i numeri e le criticità dell'attività.

Queste ultime sono state segnalate anche dagli altri consiglieri, che hanno stressato soprattutto l'aspetto della mancanza di un piano strategico e del personale da impiegare: quante unità, che tipo di contratto, come gestire le professionalità interne.

Se Moretti ha fatto presente che anche l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che aveva portato il ddl in Commissione assieme all'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, aveva ammesso che i tempi di avvio della nuova società non saranno immediati, Moretuzzo ha ribadito l'importanza di conoscere il perimetro di azione della società, un'operazione che non può essere lasciata al "facciamo prima la scatola e poi la riempiremo", altrimenti la si dovrà chiamare "Fvg Plus Confusion".

Le risposte sono arrivate dall'assessore Zilli, che ha rigettato "ogni confusione piuttosto che carenza di contenuti. Siamo disponibili al confronto, ma non alle considerazioni strumentali", ha ribadito parlando della costruzione della veste giuridica all'interno della quale mettere i contenuti, già delineati nell'articolato seppure non in maniera esaustiva, della nuova Spa.

"La dismissione della partecipazione in Banca Mediocredito - ha spiegato - non è ancora perfezionata e per certi aspetti operativi è utile mantenere la riservatezza delle procedure richieste in ambito bancario. Friulia avrà tra il 15% e il 20% delle azioni, ma non più del 20% perché dobbiamo rispettare le garanzie di un sistema in house. E abbiamo scelto strategicamente che la nuova Newco sia una Spa perché deve andare avanti in sinergia con Friulia, perciò non poteva essere un ente o un'agenzia, ma una società per capitali; tutti gli aspetti legati alla Governance e alle strategie saranno definiti nelle settimane successive alla costruzione della cornice normativa che l'Aula va ad approvare".

E che "non sarà un contenitore inutile", è stato ribadito anche dall'assessore Bini. "Friulia ha lavorato e sta lavorando in maniera egregia come investimenti per le nostre imprese - ha ammesso -, però le esigenze delle piccole e medie imprese stanno chiedendo altri interventi. Friulia fa operatività di mercato in un momento che essere in competizione con le banche non è facile, perchè il denaro oggi costa poco. Gli imprenditori ci hanno chiesto strumenti di finanza competitivi e innovativi che oggi la Regione non ha, perché Friulia fa altro. A differenza di altre Regioni che già hanno società in house, il Friuli Venezia Giulia è senza".

A chi chiedeva di cambiare l'aggetto di Friulia, Bini ha fatto presente che il rischio era l'uscita dei soci di minoranza, un'uscita del valore di 60 milioni di euro dalle casse della Regione. Infine giusto chiedere un Business Plan, ma i numeri non possono essere certi visto che c'è ancora in piedi una trattativa con Mediocredito, vedi per il personale; le cifre sarebbero state falsate.

L'Aula è così passata all'approvazione dell'articolato. ACON/RCM-fc



Sergio Bolzonello (Pd)
Gli assessori regionali Sergio Emidio Bini e Barbara Zilli
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)
Cristiano Shaurli (Pd)
Diego Moretti (Pd)
L'assessore regionale Barbara Zilli e il presidente Piaero Mauro Zanin