FVG PLUS. I PUNTI-CHIAVE DELLA LEGGE SUL DOPO MEDIOCREDITO
(ACON) Trieste, 22 feb - Il disegno di legge 154 autorizza la
nascita della società erede di Mediocredito, che si chiamerà Fvg
Plus. Ecco, in punti, caratteristiche e ambito di azione della
nuova spa.
LE QUOTE. La spa sarà qualificata come società in house,
partecipata a maggioranza dalla Regione. Friulia spa potrà
compartecipare nella misura massima del 20 per cento.
LE MODALITA'. La norma prevede che la Giunta regionale possa, con
propria delibera, autorizzare Friulia a procedere alla
costituzione della società, prevedendo fin da subito un aumento
di capitale riservato alla Regione.
AGEVOLAZIONI E CONTRIBUTI. Fvg Plus gestirà agevolazioni e
contributi relativi a fondi statali, regionali ed europei, sia
nei confronti delle imprese sia nei confronti dei privati
cittadini.
FONDI DI ROTAZIONE. La spa svolgerà il ruolo di segreteria unica
del Comitato di gestione dei Fondi di rotazione.
PMI E START UP. Le viene attribuita anche la gestione degli
strumenti finanziari in favore delle Pmi e start up innovative.
INGEGNERIA FINANZIARIA. Spetta a Fvg Plus la gestione di nuovi
strumenti di ingegneria finanziaria per perseguire gli obiettivi
di crescita e sviluppo del sistema economico regionale.
CULTURA FINANZIARIA MICROIMPRESE. Previsto anche un ruolo di
animazione dei processi di sviluppo della cultura finanziaria
delle microimprese.
CRISI AZIENDALI. Fvg Plus potrà fornire assistenza e consulenza
tecnica per la gestione delle crisi aziendali.
MICROCREDITO A FAMIGLIE. Gestirà anche lo strumento finanziario
per le operazioni di microcredito a favore delle famiglie,
previsto dalla legge regionale 22 approvata nel dicembre scorso.
GARANZIE. La spa potrà rilasciare garanzie a favore di terzi.
RAMI D'AZIENDA. Fvg Plus è autorizzata a compiere operazioni
straordinarie, con particolare riferimento all'acquisizione di
rami di azienda.
CONTROLLO. La società sarà sottoposta al controllo analogo da
parte della Regione, con le modalità che attengono alle società
in house.
COSTI. La legge prevede per il 2022 una spesa di 3 milioni di
euro, relativi alle spese per la sottoscrizione delle quote del
capitale sociale.
ACON/FA-fc