INTERROGAZIONI. ROBERTI: ENTRO ANNO LEGGE SUI SEGRETARI COMUNALI
+++Risposte anche su friulano, gonfalone e lavoro agile+++
(ACON) Trieste, 22 feb - Programmazione televisiva in lingua
friulana, utilizzo della marilenghe nel sito dell'Asufc e nelle
rilevazioni statistiche dell'Istat. Ma anche il piano per il
lavoro agile, la carenza di segretari comunali e l'assenza del
gonfalone della Regione durante la visita del presidente
Mattarella lo scorso 3 novembre.
Erano questi i temi delle interrogazioni a risposta orale che
hanno concluso la seduta pomeridiana del Consiglio regionale,
sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin. A tutte le domande ha
risposto Pierpaolo Roberti, in qualità di assessore alle
Autonomie locali e alle lingue minoritarie.
Gli approfondimenti sul friulano erano stati richiesti dal Patto
per l'Autonomia. "L'integrazione della convenzione tra Presidenza
del Consiglio dei ministri e Rai - ha osservato il capogruppo
Massimo Moretuzzo - non ha portato ancora i risultati auspicati,
in particolare nel campo dell'informazione giornalistica".
Roberti ha dettagliato il lavoro svolto negli ultimi mesi e il
pressing nei confronti della Rai, con la richiesta di rafforzare
la sede di Udine quale centro di produzione per i programmi in
friulano, e si è soffermato sull'attività del Comitato di
indirizzo, del quale fa parte su indicazione della Regione Eros
Cisilino, presidente dell'Arlef.
"Riconosco il lavoro svolto dall'assessore e dal presidente Zanin
- ha controreplicato Moretuzzo - ma da qui alla scadenza della
convenzione ci sono ancora 7 mesi e speriamo di poter portare a
casa risultati migliori con il prossimo rinnovo".
Lo stesso Moretuzzo, assieme al collega Giampaolo Bidoli, ha
sottoposto a Roberti il problema del sito dell'Azienda sanitaria
Friuli centrale (Asufc), sprovvisto di traduzione in lingua
friulana. "Le informazioni sono state tradotte in friulano fino
al 2020 - ha risposto l'assessore - e bisogna purtroppo rilevare
una mancanza di continuità in queste politiche. Arlef ha già
preso contatti con l'azienda sanitaria per dare attuazione alla
legge". "Mi fa piacere che ci si muova - ha risposto Moretuzzo -
perché c'è stato un passo indietro, con la traduzione solo in
sloveno e tedesco".
Un problema simile riguarda l'Istat, "che ad esempio a Cormons -
ha detto in aula Moretuzzo - ha distribuito questionari in
italiano e in sloveno, ma non in friulano". "L'istituto di
statistica è un ente nazionale e autonomo - ha spiegato Roberti -
e la Regione non può incidere sulla sua attività. Ma in
collaborazione con Arlef avvieremo un dialogo per incentivare
l'uso del friulano nelle relazioni con i cittadini".
Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar, ha invece posto con
forza il tema della carenza di segretari comunali, ricordando
"come troppi Comuni della nostra regione ne siano privi o si
debbano accontentare di poche ore settimanali a scavalco, per
garantire a malapena lo svolgimento delle sedute di Giunta e di
Consiglio". Di Bert ha evidenziato il problema del reclutamento
che "resta a livello nazionale e centralizzato".
Nella risposta, Roberti ha annunciato che "quest'anno è prevista
la presentazione di un ddl regionale per disciplinare
l'ordinamento dei segretari comunali in Friuli Venezia Giulia,
facendo valere la potestà legislativa primaria, dopo che la Corte
Costituzionale aveva bocciato la modifica relativa ai piccoli
Comuni che avevamo introdotto nel 2020". Soddisfatto del
chiarimento, Di Bert giudica "urgente porre rimedio a questa
situazione".
Veniva invece da Ilaria Dal Zovo del M5S la richiesta di
chiarimenti sul mancato utilizzo del gonfalone della Regione
durante la visita del Capo dello Stato ad Aquileia, il 3 novembre
scorso. "Si trattava - ha spiegato Roberti - di una visita
privata del presidente Sergio Mattarella, e nella riunione del
cerimoniale era stato spiegato che non si poteva prevedere la
presenza del gonfalone". Dal Zovo ne ha "preso atto" con una
punta di perplessità.
Chiarito sul nascere, viceversa, il quesito sulle tempistiche del
Piano organizzativo per il lavoro agile. L'interrogazione è stata
infatti superata dai fatti e trasformata in una mozione, come ha
ricordato la stessa consigliera Dal Zovo. L'assessore si è
comunque impegnato a tenere presente il tema dello smart working
anche nel piano post-emergenziale.
ACON/FA-fc