QUESTION TIME. SALUTE. RICCARDI CONFERMA, 175 POSTI TERAPIA INTENSIVA
(ACON) Trieste, 23 feb - Le procedure per il rilascio dei green
pass e dei certificati di guarigione, i posti letto di Terapia
intensiva disponibili in Friuli Venezia Giulia, le attività del
presidio ospedaliero di Cividale e del nuovo ospedale di
Pordenone. Senza dimenticare le Disposizioni anticipate di
trattamento (Dat) e le strutture destinate a ospitare le Case
delle Comunità, le Centrali operative territoriali e gli Ospedali
di Comunità.
Queste sono solo alcune delle tematiche specifiche - tutte di
pertinenza del vicegovernatore Fvg con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi - che hanno aperto la seconda giornata
consecutiva d'Aula per il Consiglio regionale, presieduto da
Piero Mauro Zanin, ed emerse nel corso del Question time
(interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri rivolte alla
Giunta).
Nel soddisfare un'istanza presentata dalla consigliera
Mariagrazia Santoro (Pd), interessata alla ripresa delle attività
pre-pandemia al presidio ospedaliero di Cividale (e, nello
specifico, a "quando avverrà la riapertura del reparto di
Medicina, del Ppi e delle attività chirurgiche con il rientro del
personale di primo intervento") Riccardi ha sottolineato che "a
partire dal 7 marzo è stata programmata la ripresa della piastra
operatoria. Quella del reparto di Medicina sarà invece
subordinata alla disponibilità organica, mentre l'Azienda sta
predisponendo il piano di acquisizione per il rientro delle
risorse con la volontà di riaprire 29 posti letto. Inoltre, c'è
la garanzia anche per il Punto di Primo intervento con
tempistiche legate all'andamento della pandemia".
Il collega dem Cristiano Shaurli ha invece chiesto chiarimenti
riguardo gli accorgimenti presi davanti al rischio di
proliferazione della peste suina africana con particolare
attenzione agli esiti degli abbattimenti in deroga dei cinghiali
e all'eventuale predisposizione di controlli igienico-sanitari. A
tale proposito, è stato evidenziato che "il Piano di controllo
del cinghiale, modificato nel 2021, ha introdotto la figura di un
operatore abilitato a seguito di specifica formazione e selezione
per svolgere i prelievi: 336 nel 2020, 390 nel 2021 e 55 a inizio
2022. Oltre a quella in deroga, quella ordinaria ha visto 3.764
prelievi nel 2019-20 e 2.880 nel 2020-21. A fini preventivi è
stato svolto anche un prelievo straordinario di 250 femmine nelle
aree confinarie".
A Walter Zalukar (Gruppo Misto), desideroso di conoscere "il
numero esatto dei posti letto in Terapia intensiva previsti in
Fvg", è stato risposto che "attualmente i posti disponibili sono
175", mentre alla civica Simona Liguori (in materia di
"Disposizioni anticipate di trattamento (Dat) e delle modalità di
trasferimento alla banca dati nazionale") è stato indicato
l'elenco dei soggetti autorizzati ad alimentare la banca dati.
"Sono attive e operanti - ha detto Riccardi - le modalità di
raccolta e di trasmissione, ma una specifica regolamentazione
arriverà alla fine della situazione emergenziale".
La penstastellata Ilaria Dal Zovo si è soffermata "sui ritardi e
sulle disfunzioni nelle procedure di rilascio del green pass e
dei certificati di guarigione", auspicando "indicazioni sulla
situazione attuale e su quali ulteriori azioni correttive si
intenda mettere in atto tramite e di concerto con Aziende
sanitarie e Insiel". Tema caro anche a Nicola Conficoni (Pd) che,
dal canto suo, si è concentrato sulla situazione in seno
all'Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo), chiedendo di
conoscere "i tempi medi di rilascio del green pass nelle Aziende
sanitarie regionali e i motivi della mancata assunzione di
iniziative da parte di Asfo per accelerare la procedura e
risolvere le problematiche".
"La variante Omicron - ha premesso il vicegovernatore - ha
causato un picco pandemico di dimensioni inaspettate tra dicembre
e gennaio con 45mila positivi nella data del 21 gennaio 2022. La
messa in opera di un sistema informatizzato ha sfoltito
progressivamente il traffico, ma gli operatori hanno dovuto
affrontare tale vigoroso impatto numerico. Alcune eccezioni,
dovute a errore umano o dei sistemi informatici, sono state prese
in carico e trattate da Insiel, Direzione Salute e Aziende
sanitarie che hanno lavorato ininterrottamente tutti i giorni
della settimana per smaltire le richieste". I disagi sono stati
legati "molto limitatamente alle Aziende sanitarie, ma piuttosto
ai sistemi informativi. Asfo ha istituito un indirizzo specifico,
prendendo in carico tutte le segnalazioni. I tempi di risoluzione
sono entro le 24-48 ore".
Ad Alessandro Basso (FdI), interessato ai disturbi al pavimento
pelvico e allo spazio dedicato all'ambulatorio di neuro-urologia
del nuovo Ospedale di Pordenone, sono state fornite ampie
garanzie in merito alla programmazione di spazi e laboratori,
mentre ad Andrea Ussai (M5S) è stato dettagliato che "le Case
della Comunità saranno 52, le Centrali Operative territoriali 12
e gli Ospedali di Comunità 29. L'esatta ubicazione delle
strutture è legata anche alla risposta che giungerà dall'intesa
della Conferenza Stato-Regioni, quando parte di queste attività
troverà copertura. Partiremo comunque dal patrimonio edilizio
esistente, valorizzandolo e cercando di rimodellare le risorse
regionali con quelle legate al Piano nazionale di Ripresa e
Resilienza (Pnrr)".
ACON/DB-fc