AMBIENTE. CENTIS (CITTADINI): DISCARICA ESAURITA, NESSUNA SOLUZIONE
(ACON) Trieste, 23 feb - In Consiglio regionale si è parlato
oggi anche di rimozione e smaltimento dell'amianto e di abbandono
di rifiuti sul territorio, L'occasione - come si legge in una
nota - l'ha fornita l'interrogazione del capogruppo dei
Cittadini, Tiziano Centis, che ha posto l'accento su una
questione destinata a far discutere ancora molto.
"L'unico sito per lo smaltimento dell'amianto in Fvg - ha
spiegato Centis - si trovava a Porcia e dal dicembre scorso ha
chiuso per esaurimento della capacità ricettiva. Dopo aver
tempestivamente segnalato il problema alla Giunta regionale,
abbiamo ottenuto in cambio una risposta che non spiega quale sia
la strategia che intende adottare la Regione per risolvere il
problema. Secondo l'Assessore Scoccimarro - si legge sempre nella
nota dei Cittadini - "le difficoltà originate dalla chiusura dei
conferimenti alla discarica di Porcia sono note da mesi ma non
possono trovare risposta, se non nell'ambito più allargato del
contesto regionale, dal momento che si tratta di rifiuti speciali
i quali hanno la possibilità di circolare liberamente in tutto il
territorio nazionale. Va rilevato, del resto, che presso la
discarica di Porcia, arrivavano rifiuti per la gran parte
provenienti da fuori regione".
"Dove viene conferito oggi questo tipo di rifiuto prodotto in
Fvg? È stato individuato un nuovo sito regionale che vada a
sostituire quello in provincia di Pordenone o si è deciso di
investire e adeguare il sito di Porcia alle reali esigenze
regionali? La Regione si sta limitando soltanto - continua Centis
- a stanziare denaro pubblico per sostenere la rimozione e lo
smaltimento dell'amianto da parte dei Comuni, delle imprese e dei
privati cittadini. Nel corso dell'ultimo triennio sono stati
finanziati circa 2400 interventi per un importo di oltre 8
milioni di euro, ma questo non ha permesso di eliminare
l'abbandono selvaggio di materiale di scarto con amianto. Da
troppo tempo manca un piano, un'alternativa strategica e questo
ritardo peserà sempre di più su salute e ambiente, con i greti
dei nostri fiumi destinati a trasformarsi sempre di più in
discariche a cielo aperto".
"L'assessore - ha concluso Centis - ha garantito che anche per il
2022 sono previste le medesime linee di finanziamento e che per
liquidare i contributi è richiesta copia di un formulario che
permette di tracciare il conferimento dei rifiuti. Il problema è
che numerose aziende stanno segnalando la difficoltà di
individuare spazi dove smaltire il materiale dato che nell'area
nord-est d'Italia pare non ci siano altri impianti che svolgono
la medesima funzione di quello di Porcia. Forse, prima di
accettare rifiuti provenienti da altre regioni ed esaurire la
nostra discarica, bisognava pensarci bene".
ACON/COM/fa