PESCA. OK AULA A PDL 136: RISPOSTE CELERI A CRITICITÀ INTERO SETTORE
(ACON) Trieste, 23 feb - Via libera a una norma che nasce dalla
necessità di dare risposte immediate a un comparto fondamentale
per l'economia del territorio e la tutela dell'ambiente,
introducendo una disciplina puntuale per il pescaturismo,
l'ittiturismo e le attività connesse alla pesca professionale e
all'acquacoltura.
Il disco verde, espresso a maggioranza dal Consiglio regionale
del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Piero Mauro Zanin, ha
chiuso la seconda giornata consecutiva di lavori d'aula con un
punto all'ordine del giorno che poneva sotto esame la proposta di
legge 136.
Come ha specificato il relatore di maggioranza Mauro Bordin
(capogruppo della Lega e primo firmatario della pdl, insieme ad
altri 14 esponenti del Carroccio con sigla successivamente
aggiunta anche dalla forzista Mara Piccin), i 10 articoli
valutati creano uno strumento legislativo che "mira a promuovere
il prodotto itticolo locale, sviluppare pratiche di produzione
sostenibili, valorizzare il patrimonio vallivo-lagunare e i
manufatti della tradizione locale, nonché tutti gli altri
prodotti tipici della regione".
"L'obiettivo - ha dettagliato - consiste nell'introdurre una
disciplina puntuale e specifica di attività complementari e
connesse alla pesca, al fine di diversificare e ampliare gli
spazi di operatività in un settore che presenta segnali di
criticità e difficoltà".
L'assessore a Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e
Montagna, Stefano Zannier, ha assicurato dal canto suo che "il
corpo normativo della norma non sarà in contrasto, ma in netto
miglioramento rispetto il quadro attuale".
Il giudizio conclusivo sul provvedimento è stato determinato dai
voti favorevoli della Maggioranza e da quelli negativi degli
esponenti del M5S con astensione da parte dell'Opposizione. I
rappresentanti forzisti Giuseppe Nicoli e Franco Mattiussi, come
anticipato dal secondo durante le dichiarazioni di voto, non
hanno invece partecipato all'espressione del parere consiliare.
In precedenza, alcune perplessità erano state sollevate dalla dem
Chiara Da Giau che aveva invitato "a evitare una produzione
normativa ridondante, giacché in questa sede ci sono elementi
comuni con l'ambito dell'agriturismo che possono essere uniti in
un unico contesto". Posizione analoga quella di Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) che aveva auspicato "l'inserimento di questi
temi in un regolamento, facendo qualcosa di più snello e
telegrafico". Ancora sul fronte Partito democratico, Cristiano
Shaurli, dopo aver citato il Fondo europeo per la politica
marittima, la pesca e l'acquacoltura e il Programma di Sviluppo
rurale, ha evidenziato che "non possiamo ridurci a fare troppe
leggi iper specifiche. Difficile essere contrari a questa pdl, ma
serviva davvero o sarebbe bastato un semplice regolamento?".
Diciannove, infine, gli emendamenti complessivamente presentati:
11 da Da Giau (8 respinti, 2 inammissibili e uno decaduto), 4 del
Movimento 5 Stelle (no a Mauro Capozzella e al capogruppo
Cristian Sergo, ma sì unanime ad Andrea Ussai che ha ottenuto
l'introduzione tra le finalità di un esplicito riferimento
all'Agenda 2030 che mira a preservare la conservazione degli
oceani, dei mari e delle risorse marine con obiettivo declinato
in 10 target), uno bocciato a Honsell e un altro, poi ritirato,
giunto dai leghisti Antonio Calligaris e Bordin stesso.
Quest'ultimo è stato anche fautore di altre due istanze, entrambe
approvate, che introducono la possibilità di sviluppare sinergie
tra aziende ittiche e agrituristiche della costa e
dell'entroterra, nonché la specificazione della possibilità di
eseguire attività di osservazione e illustrazione delle attività
pescaturistiche anche dalla riva e non solo a bordo di
imbarcazioni.
"Questa pdl - ha concluso Bordin - riafferma e rafforza
l'attenzione per il territorio, per i suoi operatori economici e
per un settore che rappresenta, da sempre, un fiore all'occhiello
della regione. Le audizioni in II Commissione, del resto, avevano
già testimoniato un apprezzamento generalizzato per questa
iniziativa legislativa che si dimostra, quindi, rispondente alle
attese del mondo produttivo e degli operatori del settore".
ACON/DB-fc
L'assessore Fvg alle Risorse agricole, Stefano Zannier, con Cristian Sergo (M5S)
L'intervento di Mauro Bordin (Lega) in Aula
In primo piano, Mara Piccin e Giuseppe Nicoli (FI) e, di spalle, Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
Elia Miani (Lega)
Sergio Bolzonello e Cristiano Shaurli (Pd)
L'Aula durante i lavori
L'intervento in aula dell'assessore Fvg alle Risorse agricole, Stefano Zannier