PESCA. BORDIN: LEGGE ARTICOLATA AUMENTA OPPORTUNITÀ PER SETTORE
(ACON) Trieste, 23 feb - "Il pescaturismo è una nuova forma di
attività turistica integrativa alla pesca artigianale che
consente di portare a bordo dell'imbarcazione da pesca i turisti
e svolgere non solo attività di pesca, ma anche
didattico-formative e di somministrazione dei prodotti ittici.
L'ittiturismo comprende tutte le attività di ospitalità e di
somministrazione di alimenti e bevande di ristorazione,
eventualmente accompagnate anche da attività didattiche e
culturali, indirizzate alla conoscenza degli ecosistemi marini e
fluviali e alla valorizzazione del prodotto ittico locale,
esercitate dall'imprenditore ittico".
Lo ha spiegato in Aula, come si legge in una nota, il capogruppo
della Lega, Mauro Bordin, primo firmatario della proposta di
legge "Disciplina del pescaturismo, ittiturismo e delle attività
connesse alla pesca professionale e all'acquacoltura" illustrando
il provvedimento "frutto di un lungo confronto e di
un'approfondita condivisione con gli operatori del settore, con
l'assessore Zannier e la sua direzione, l'Ersa e l'Ente tutela
patrimonio ittico (Etpi), al fine di giungere ad un quadro
normativo che possa inserirsi in modo armonico all'interno della
normativa nazionale e regionale, così da creare un sistema chiaro
che dia risposta alle esigenze degli operatori del settore".
"Elemento di novità è la previsione di una percentuale minima di
quantitativo annuo della materia prima utilizzata per la
somministrazione di pasti e bevande, per la quale si prevede il
ricorso alla produzione aziendale, di altre aziende ittiche del
Distretto di pesca nord Adriatico, di produttori agricoli singoli
o associati della regione o di altri soggetti che producono
prodotti tipici della regione e prodotti agroalimentari
tradizionali. Almeno il 20 per cento di tutti i prodotti
utilizzati per la somministrazione dei pasti - conclude Bordin -
dovrà rispondere a questi requisiti".
ACON/COM/fa