SALUTE. ZALUKAR (MISTO): POSTI TERAPIA INTENSIVA, I CONTI NON TORNANO
(ACON) Trieste, 24 feb - "Il numero di posti letto delle
Terapie intensive non è una mia personale questione di puntiglio,
ma abbraccia tre questioni fondamentali: la rispondenza a
concrete esigenze di cura della popolazione, al di là del Covid;
la determinazione delle zone gialla, arancione e rossa nella
modulazione a colori nella pandemia in corso; la correttezza
istituzionale".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), ricordando di aver voluto "interrogare nuovamente
la Giunta regionale sulle Terapie intensive, perché i conti non
tornano".
"Dall'analisi delle delibere di Giunta che intervengono sulla
materia - aggiunge Zalukar - si evince che i posti letto di
Terapia intensiva previsti in Friuli Venezia Giulia, conti alla
mano, sono 155. In particolare, la Dgr 1965 (ultima in senso
cronologico) prevede 109 posti di Terapia intensiva in dotazione
(quindi, meno dei 120 esistenti prepandemia) e 46 posti letto
attivabili. Quindi, complessivamente 155 e non 175, come
dichiarato tre settimane fa dal presidente della Giunta e
dall'assessore alla Salute. In aula mi è stato risposto che i
posti letto sono 175 e che me ne devo fare una ragione".
Ritornando ai tre punti iniziali, la nota prosegue evidenziando
che "a oggi i letti intensivi previsti in dotazione sono
inferiori a quelli prepandemia. Inoltre, mi si deve spiegare
come, con la scarsità di personale attuale, si riescano ad
attivare, magicamente, 46 posti letto. Ricordando che il posto
letto ospedaliero non è costituito da un materasso, ma dal
personale che opera intorno a questo materasso. Tutti ci
auguriamo di uscire presto dalla pandemia e di abbandonare il
sistema a colori ma, per il momento, è ancora questo che
determina chiusure e aperture".
"La politica si muove su annunci, ma le Istituzioni agiscono con
documenti ufficiali: questi dicono che i letti di Terapia
Intensiva, tra attivi e attivabili, sono 155. Io posso anche
farmene una ragione, come suggerito dall'assessore alla Salute, e
credere che i posti letto intensivi siano 175. Tuttavia,
parafrasando Galileo: 'Eppure sono 155!'".
ACON/COM/db