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INPS. SÌ UNANIME A MOZIONE PER FRONTEGGIARE CARENZA ORGANICO SEDI

24.02.2022
13:41
(ACON) Trieste, 24 feb - Una mozione, la 303, per fronteggiare la grave situazione che registrano le sedi Inps del Friuli Venezia Giulia: l'ha presentata all'Aula Roberto Cosolini a nome del Pd, a cui, dopo alcune specifiche chieste da Claudio Giacomelli (FdI) e Mauro Bordin (Lega), si sono aggiunte le firme di tutti gli alti Gruppi consiliari garantendo così un voto favorevole unanime.

Da oltre sei anni - ha innanzitutto spiegato lo stesso Cosolini - sono stati soppressi gli invii cartacei dei dati delle prestazioni pensionistiche, rendendo l'accessibilità ai dati possibile solo in modalità online sul sito Internet dell'Istituto dopo procedura di rilascio di un Pin. E il successivo passaggio dal Pin Inps allo Spid, avvenuto dal primo ottobre 2020, ha reso ancora più difficile l'accesso ai cedolini di pensione e agli altri servizi online, visto che è un sistema di identificazione più complesso, ancorché più sicuro, e che comporterà un ulteriore divario digitale tra i pensionati e il resto della popolazione.

Secondo punto, parlando della situazione del personale in servizio presso la sede Inps di Trieste, Cosolini ha affermato che dal 2010 al 2021 si è ridotto di più del 50%, passando da 150 a 69 unità; negli ultimi 10 anni sono state assunte solo tre persone e rispetto alle nuove assunzioni del 2020 nessuno dei nuovi assunti è stato avviato alla sede di Trieste. L'intero Fvg ha avuto un numero esiguo di inserimenti lavorativi, pari a 20 unità, rappresentando solo lo 0,6% delle risorse acquisite da Inps in tutta Italia.

Terzo elemento, ricordato da Bordin e inserito nella mozione, "il governatore Massimiliano Fedriga, con una nota ai vertici di Inps nel febbraio del 2020 contestò il processo organizzativo in corso e rappresentò, invece, l'esigenza di aumentare i servizi essenziali erogati ai cittadini per non arrecare pregiudizio al nostro territorio e scongiurare un declassamento delle sedi dell'ente a Trieste e Udine".

Ecco, allora, che il documento intende impegnare Fedriga ad attivarsi presso la direzione generale Inps per risolvere le criticità citate presenti ormai da diversi anni, nonché proseguire nel progetto di alfabetizzazione digitale della popolazione del Fvg anche utilizzando le risorse messe a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Dall'assessore regionale a Lavoro e Formazione, Alessia Rosolen, sono arrivati alcuni dati: il 4 febbraio scorso è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il concorso pubblico per 1.858 posti di consulente per la protezione sociale per personale Inps; questi posti di funzionario hanno già l'autorizzazione a diventare 4.000, con altri 500 posti attraverso le risorse stanziate dal Pnrr. I tempi concorsuali prevedono di attendere circa un anno; al Fvg sarà assegnato il 2% dei posti, ovvero una novantina di persone da inserire nelle sedi Inps della nostra regione.

Altro punto sottolineato dall'assessore, la procedura tramite Spid è una criticità non solo per accedere ai dati Inps, ma riguarda l'accesso a tutta l'amministrazione pubblica. Anzi l'Istituto è a oggi l'unico ente che consente la delega dello Spid, ovvero accedere attraverso il codice di altre persone. ACON/RCM-fc



Furio Honsell (Open Fvg) e Roberto Cosolini (Pd)
Al centro Mauro Bordin con altri consiglieri della Lega, in alto Claudio Giacomelli (FdI)
Claudio Giacomelli (FdI)
Roberto Cosolini (Pd)
Mara Piccin e Giuseppe Nicoli (FI)
L'Aula durante i lavori