INPS. SÌ UNANIME A MOZIONE PER FRONTEGGIARE CARENZA ORGANICO SEDI
(ACON) Trieste, 24 feb - Una mozione, la 303, per fronteggiare
la grave situazione che registrano le sedi Inps del Friuli
Venezia Giulia: l'ha presentata all'Aula Roberto Cosolini a nome
del Pd, a cui, dopo alcune specifiche chieste da Claudio
Giacomelli (FdI) e Mauro Bordin (Lega), si sono aggiunte le firme
di tutti gli alti Gruppi consiliari garantendo così un voto
favorevole unanime.
Da oltre sei anni - ha innanzitutto spiegato lo stesso Cosolini -
sono stati soppressi gli invii cartacei dei dati delle
prestazioni pensionistiche, rendendo l'accessibilità ai dati
possibile solo in modalità online sul sito Internet dell'Istituto
dopo procedura di rilascio di un Pin. E il successivo passaggio
dal Pin Inps allo Spid, avvenuto dal primo ottobre 2020, ha reso
ancora più difficile l'accesso ai cedolini di pensione e agli
altri servizi online, visto che è un sistema di identificazione
più complesso, ancorché più sicuro, e che comporterà un ulteriore
divario digitale tra i pensionati e il resto della popolazione.
Secondo punto, parlando della situazione del personale in
servizio presso la sede Inps di Trieste, Cosolini ha affermato
che dal 2010 al 2021 si è ridotto di più del 50%, passando da 150
a 69 unità; negli ultimi 10 anni sono state assunte solo tre
persone e rispetto alle nuove assunzioni del 2020 nessuno dei
nuovi assunti è stato avviato alla sede di Trieste. L'intero Fvg
ha avuto un numero esiguo di inserimenti lavorativi, pari a 20
unità, rappresentando solo lo 0,6% delle risorse acquisite da
Inps in tutta Italia.
Terzo elemento, ricordato da Bordin e inserito nella mozione, "il
governatore Massimiliano Fedriga, con una nota ai vertici di Inps
nel febbraio del 2020 contestò il processo organizzativo in corso
e rappresentò, invece, l'esigenza di aumentare i servizi
essenziali erogati ai cittadini per non arrecare pregiudizio al
nostro territorio e scongiurare un declassamento delle sedi
dell'ente a Trieste e Udine".
Ecco, allora, che il documento intende impegnare Fedriga ad
attivarsi presso la direzione generale Inps per risolvere le
criticità citate presenti ormai da diversi anni, nonché
proseguire nel progetto di alfabetizzazione digitale della
popolazione del Fvg anche utilizzando le risorse messe a
disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Dall'assessore regionale a Lavoro e Formazione, Alessia Rosolen,
sono arrivati alcuni dati: il 4 febbraio scorso è stato
pubblicato in Gazzetta ufficiale il concorso pubblico per 1.858
posti di consulente per la protezione sociale per personale Inps;
questi posti di funzionario hanno già l'autorizzazione a
diventare 4.000, con altri 500 posti attraverso le risorse
stanziate dal Pnrr. I tempi concorsuali prevedono di attendere
circa un anno; al Fvg sarà assegnato il 2% dei posti, ovvero una
novantina di persone da inserire nelle sedi Inps della nostra
regione.
Altro punto sottolineato dall'assessore, la procedura tramite
Spid è una criticità non solo per accedere ai dati Inps, ma
riguarda l'accesso a tutta l'amministrazione pubblica. Anzi
l'Istituto è a oggi l'unico ente che consente la delega dello
Spid, ovvero accedere attraverso il codice di altre persone.
ACON/RCM-fc