UCRAINA. SÌ UNANIME A MOZIONE CHE CHIEDE DI PORRE TERMINE A INVASIONE
(ACON) Trieste, 24 feb - Il Consiglio regionale esprime la
vicinanza e la solidarietà dei cittadini del Friuli Venezia
Giulia al popolo ucraino e ai corregionali residenti nel Paese
sotto attacco. E chiede al presidente dell'Aula, Piero Mauro
Zanin, e al governatore Massimiliano Fedriga di "sostenere le
iniziative diplomatiche del Governo e dell'Unione Europea per
porre termine all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia".
È questo il dispositivo della mozione approvata oggi
all'unanimità - su proposta dei capigruppo e con le firme di
tutti i consiglieri - dalla massima assemblea legislativa
regionale.
Il testo fa riferimento, nelle premesse, all'articolo 11 della
Costituzione che "ripudia la guerra", alla "decisione del
presidente russo Vladimir Putin di invadere lo Stato vicino",
alle sofferenze della "popolazione civile coinvolta dagli
attacchi" e alle prime vittime del conflitto. Viene anche
espressa preoccupazione per "il rischio di un allargamento della
guerra" e per le ripercussioni "sull'intero continente europeo e
sulle attività di cittadini e imprese del Friuli Venezia Giulia".
"È una vera e propria invasione dell'Ucraina - ha ribadito
Cristian Sergo (M5S), primo firmatario del testo elaborato dai
capigruppo nel corso della mattinata -, un atto ingiustificato e
ingiustificabile. È stata offesa la libertà di un popolo". "Ci
troviamo oggi - ha commentato Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg-gruppo Misto) - nella situazione in cui si trovarono i nostri
padri 75 anni fa, con invasioni nella notte che ricordano altre
guerre. Ed è una cosa che fa rabbrividire".
"Un'altra stupida guerra oggi prende inizio - ha detto Tiziano
Centis, capogruppo dei Cittadini - riportandoci indietro nel
tempo, dopo che la caduta del muro di Berlino simboleggiò la fine
di un'epoca". "Ed è fondamentale - ha aggiunto Massimo Moretuzzo
del Patto per l'Autonomia - prendere posizione e non girarsi
dall'altra parte. Non ci sono guerre giuste o sbagliate: l'unica
guerra giusta è quella che non si fa".
"L'aggressione militare in corso - ha scandito Claudio Giacomelli
di Fratelli d'Italia - va condannata senza se e senza ma. È
chiaro che noi consiglieri regionali non possiamo farci ascoltare
da Putin o da Biden, ma dobbiamo parlare ai nostri cittadini e
dire che in queste situazioni non si può restare in silenzio.
Quel che sta succedendo è una specie di sveglia rispetto a tanti
conflitti, dimenticati solo perché lontani da casa nostra".
Secondo Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar, stiamo
assistendo a fatti "di una gravità inaudita. E con questa mozione
esprimiamo un forte sentimento di vicinanza agli ucraini che
subiscono questa violenza".
"L'Occidente deve rimanere unito e rispondere con fermezza - ha
auspicato Giuseppe Nicoli di Forza Italia - con l'obiettivo di
raggiungere la pace per scongiurare l'allargamento del conflitto.
Abbiamo fiducia nel premier Draghi, che si sta confrontando con
gli alleati europei e con la Nato".
Diego Moretti, capogruppo del Pd, nel ribadire la condanna
"dell'invasione di uno Stato sovrano" ha sottolineato che la
vicinanza al Paese aggredito è rafforzata dai legami con i quasi
seimila ucraini che vivono in Friuli Venezia Giulia, e ha
suggerito di rendere più esplicito il dispositivo della mozione,
che inizialmente parlava di "tensione tra Russia e Ucraina",
specificando che si è verificata un'invasione da parte
dell'esercito di Putin. Una richiesta esplicitamente condivisa
dall'assessore Pierpaolo Roberti, che ha espresso il suo sì alla
mozione a nome della Giunta.
"Dai nostri errori abbiamo imparato poco - ha amaramente
constatato Mauro Bordin, capogruppo della Lega - visto che la
guerra ora è alle porte di un'Europa che nel secolo scorso pagò
duramente la propria stupidità". Bordin teme che il conflitto
porti "ulteriore debolezza economica e lacerazione", si dispiace
per "la scarsa incisività dell'azione diplomatica" e auspica
"un'Europa che acquisti maggior forza politica, facendo
comprendere il proprio peso".
Prima del voto finale, Piero Mauro Zanin si è detto "orgoglioso
per il lavoro svolto oggi dal Consiglio. I gruppi politici hanno
votato all'unanimità mozioni su argomenti importanti per la
nostra comunità come il supporto psicologico pubblico, il
rafforzamento della rete geriatrica, le problematiche dei
pensionati, i Caduti della Grande guerra. Fino ad arrivare a
questo testo che ribadisce il valore della pace, sancito dalla
nostra Costituzione con parole di pietra dopo quel che successe
quasi 85 anni fa, quando - ha concluso il presidente dell'Aula -
un'invasione di territori che si ritenevano affini diede il via
alla Seconda guerra mondiale".
ACON/FA-fc
Il presidente Piero Mauro Zanin e l'aula del Consiglio durante l'esame della mozione
Mauro Bordin, capogruppo della Lega
L'intervento di Diego Moretti, capogruppo del Pd
Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia
Mauro Di Bert, capogruppo di Progetto Fvg/Ar
Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d'Italia
Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), capogruppo del Misto
Claudio Giacomelli, capogruppo di FdI