TAGLIAMENTO. BIDOLI (PATTO): ASS. SCOCCIMARRO TACE SU TRAVERSA PINZANO
(ACON) Trieste, 24 feb - "Basta giochetti. La Giunta chiarisca
una volta per tutte le sue intenzioni sul fiume Tagliamento e
sulle ipotizzate opere nel suo medio corso".
Sollecita l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Fabio
Scoccimarro, il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia
Giampaolo Bidoli, dopo "il valzer di posizioni degli esponenti di
Centrodestra delle scorse settimane alla notizia che nel
rinnovato Piano di gestione del rischio alluvioni, approvato
dall'Autorità di bacino distrettuale delle Alpi Orientali,
figurano nuovamente le casse di espansione e la traversa di
Pinzano".
"Una richiesta legittima su un tema che ha registrato le reazioni
e i pareri contrari alla costruzione del ponte-traversa a Pinzano
da parte di sindaci, mondo economico, associazioni e cittadini,
ma anche l'accoglienza favorevole di diversi esponenti della
maggioranza. Dal canto suo - ricostruisce Bidoli in una nota -,
Scoccimarro ha bollato come refuso le casse di espansione, già
bocciate dal Tribunale superiore delle acque una decina di anni
fa a seguito di una serie di ricorsi e che ora vengono riproposte
nel Piano senza consultare le amministrazioni comunali coinvolte,
né informare la popolazione rivierasca".
"Ci si aspetta, pertanto - aggiunge Bidoli -, che l'apposito
comitato operativo per la revisione di questo errore provveda al
più presto alla correzione. Nulla ha, però, detto l'assessore in
merito a tempistiche e modalità dell'annunciato confronto con i
sindaci contrari alle opere ventilate. Se da un lato le soluzioni
ai dissesti idrogeologici sono necessarie, dall'altro non si
possono imporre soluzioni potenzialmente devastanti per alcuni
territori dal punto di vista ambientale, economico e sociale".
"Ben venga il previsto passaggio in IV Commissione il 22 marzo,
sperando che in quell'occasione finalmente arrivino anche le
altre risposte", continua Bidoli, già promotore con il capogruppo
del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, di una mozione per
"chiedere alla Regione di proporre la candidatura del Tagliamento
a Patrimonio mondiale dell'umanità Unesco, sottoscritta da tutte
le Opposizioni e bocciata dalla Maggioranza".
Bidoli è anche primo firmatario di "una petizione pubblica per il
riconoscimento Unesco che ha raccolto oltre 15mila firme di
cittadini che vedono nel Tagliamento un'occasione paradigmatica
per immaginare un futuro diverso e più sostenibile per la nostra
terra, nonché adesioni illustri: dal meteorologo Luca Mercalli al
geologo Mario Tozzi, da Klement Tockner, tra i maggiori esperti
mondiali di acque dolci, allo scrittore Tullio Avoledo, a Licia
Colò, notissima conduttrice televisiva da sempre impegnata nella
difesa dell'ambiente".
"La straordinaria mobilitazione di migliaia di persone è un
segnale chiaro che arriva da questa terra e dalle sue genti,
plasmate proprio dal Tagliamento, sulla cui naturalità si può
costruire parte del futuro economico della regione", commenta
Bidoli, che non dimentica l'importanza di tutelare le comunità
del basso corso del fiume, da eventuali esondazioni.
"È necessario fare uno sforzo ulteriore per trovare una soluzione
comune, che tenga in considerazione le esigenze di tutte le
comunità rivierasche e faccia di questo fiume straordinario un
vero elemento di sviluppo del territorio, nel segno della
naturalità e della sostenibilità - conclude il consigliere -,
evitando espansioni urbanistiche in aree a rischio e senza
ignorare i velocissimi cambiamenti determinati dalle mutazioni
climatiche".
ACON/COM/rcm