MEMORIAL PARAVAN. ZANIN: RINALDO ALPINO VERO, GRANDE SINDACO E MENTORE
(ACON) Malborghetto-Valbruna (Udine), 26 feb - "La commozione è
sempre la stessa che mi accompagna da quando Rinaldo Paravan è
scomparso. Un grande uomo, un grande sindaco del mio Comune e un
grande alpino che mi ha trasmesso autentici valori di umanità,
impegno e generosità. È per me un dovere morale e un imperativo
categorico essere qui, perché viene rinnovato il suo messaggio".
Lo ha sottolineato a Malborghetto-Valbruna (Udine) il presidente
del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro
Zanin, ospite istituzionale della cerimonia di premiazione del
10° Memorial Presidente Rinaldo Paravan di sci alpino, conclusa
pochi minuti prima sul pendio della pista D Campi Duca d'Aosta di
Tarvisio.
"Atleti e atlete di ogni età - ha aggiunto il presidente del Cr
Fvg - hanno voluto onorare Rinaldo con una giornata di sport che
esalta, anche e soprattutto, i suoi princìpi: agonismo e
confronto, ma anche stare insieme per ottenere dei risultati e
raggiungere dei traguardi. Averlo fatto nuovamente in occasione
di questo Memorial aggiunge l'auspicio che, dopo le ore
spensierate sulla neve, possa ribadire in tutti no i valori
incarnati e ricordati di Rinaldo Paravan".
L'evento, organizzato dalla sezione udinese dell'Associazione
nazionale Alpini in collaborazione con il Gruppo Alpini
Malborghetto Valbruna e con il patrocinio dei Comuni di Tarvisio
e Malborghetto-Valbruna, ha costituito anche la 13° edizione
della gara sezionale di slalom gigante. Una competizione, tornata
dopo un anno di stop forzato, capace di riunire decine
partecipanti dalle categorie bambini fino a quelle veterani.
Alla cerimonia hanno partecipato anche sindaci di Talmassons,
Fabrizio Pitton, di Tarvisio, Renzo Zanette, e di
Malborghetto-Valbruna, Boris Preschern, nonché la figlia di
Paravan, Chiara. Stefano Toscani, capogruppo della locale sezione
Ana, prima di procedere al tradizionale minuto di raccoglimento
ha ricordato come l'ex sindaco di Talmassons abbia "voluto
trascorrere proprio qui gli ultimi giorni della sua vita, proprio
per essere vicino ai suoi alpini".
"È davvero importante essere nuovamente insieme per ricordarlo:
se 14 anni dopo la sua morte - ha sottolineato Zanin - un uomo è
ancora in grado di suscitare in chi lo ha conosciuto
personalmente l'affioramento di emozioni, riflessioni e ricordi,
vuol dire che è stato un grande uomo. Siamo noi che lo
ringraziamo, ognuno per come lo ha apprezzato. Non era una
persona facile e aveva dei valori sui quali non era disposto a
transigere o a fare sconti, magari attirandosi qualche critica.
Era un alpino vero che aveva incarnati dentro di sé, come una
scultura, i valori dell'alpinità: il lavoro, la dedizione, la
generosità, l'amore per la patria e la bandiera.".
"La sua grandezza - ha proseguito il presidente del Cr - era la
capacità di essere generoso d'animo, motivando e
responsabilizzando chi gli era vicino. È stato un grande alpino,
un grande amministratore e un grande uomo; un sindaco che mi ha
voluto, ancora giovanissimo, quando era primo cittadino di
Talmassons. Mi ha accolto nella sua squadra e, quando mi mancava
solo un esame alla laurea e mi ero allontanato dagli studi
giacché troppo preso dalla politica, aveva minacciato di
cacciarmi dalla Giunta, se non avessi concluso l'impegno sui
libri. Devo ringraziarlo per questo e anche per essere stato con
me a Venezia, quando mi hanno proclamato architetto. Se sono
diventato sindaco a mia volta e poi presidente dell'Assemblea
legislativa regionale è anche merito suo".
"Mi manca - ha concluso Zanin con la voce spezzata dalla
commozione - ed è questo il motivo per cui sono venuto qui in
occasione di tutte le edizioni e sempre tornerò anche in futuro.
Sindaco suo padre, sindaco lui, sua figlia e ora suo genero: sono
commosso, perché sono felice di essere qui a ricordarlo in
un'ottica di restituzione nei confronti di chi ha fatto tanto per
la mia vita".
ACON/DB