SALUTE. USSAI (M5S): RETE ONCOLOGICA, RITARDO FVG NON SOLO FORMALE
(ACON) Trieste, 28 feb - "Le mancanze descritte nel rapporto
dell'Agenzia nazionale per i Servizi sanitari regionali (Agenas),
relative allo stato di attuazione della Rete oncologica, non
costituiscono solo una questione formale, come prova a far
credere Riccardi, ma hanno anzi pesanti ricadute a livello
operativo".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Andrea Ussai, facendo riferimento alla risposta rivolta
dall'assessore alla Salute a una sua interrogazione tematica.
"Nel documento di Agenas, il Friuli Venezia Giulia appare in
evidente ritardo nella realizzazione della Rete oncologica,
risultando tra le regioni peggiori in Italia, insieme Molise e
Basilicata. Le criticità segnalate nel rapporto - rimarca
l'esponente pentastellato - riguardano, in particolare, la
razionalizzazione delle risorse, la centralizzazione delle
prestazioni di alta specializzazione, lo sviluppo di un database
e di un piano economico finanziario per garantire equamente sul
territorio gli standard dei piani diagnostico-terapeutici e il
coordinamento dei professionisti all'interno della rete, nonché
il contatto con il terzo settore e un call center unico rivolto
alla popolazione".
"Rispetto alla sezione Covid, Agenas sottolinea come non sia
stato definito un piano per la gestione del paziente oncologici
durante la fase epidemica e post epidemica. Mancano indicazioni -
continua Ussai - riguardo le procedure per la programmazione
degli accessi, oltre a filtri e setting per il trattamento. Sono
inoltre assenti le indicazioni per la gestione di coloro che
necessitano di cure palliative e di pazienti oncologici positivi
al Covid".
"Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di difficoltà nella presa
in carico di pazienti oncologici in periodo Covid. Una
situazione - aggiunge la nota del M5S -che si sarebbe potuta
anche comprendere durante la prima ondata, benché la nostra
regione sia stata tra le meno colpite in quei mesi, ma non nelle
ondate successive".
"Lo scorso dicembre l'assessore Riccardi aveva assicurato che in
tempi brevi sarebbe stata formalizzata l'operatività della Rete
oncologica regionale. Ci auguriamo - conclude Ussai - che si
faccia presto e che il 2022 si riveli l'anno in cui si potrà
finalmente colmare il pesante gap accumulato dalla nostra
regione".
ACON/COM/db