AMBIENTE. PICCIN (FI): REGIONE TROVI SOLUZIONE PER SMALTIMENTO AMIANTO
(ACON) Trieste, 1 mar - "Preoccupa l'esito negativo
dell'incontro tra l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, e le aziende che si occupano
dello smaltimento di amianto, circa il blocco del conferimento di
tale materiale. Una soluzione va trovata subito. Come hanno
osservato le imprese, le alternative sono due: procedere con
l'autorizzazione all'ampliamento della discarica di amianto di
Porcia, chiusa da dicembre, o individuare un nuovo sito in
regione. L'importante è agire subito, perché siamo già da tempo
in emergenza".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), presidente della Commissione - la IV - che è
competente, tra le altre materie, proprio della tutela
dell'ambiente e del paesaggio.
"È positivo che ora anche i consiglieri delle Opposizioni siano
consapevoli del problema - aggiunge la Piccin -, del quale mi sto
occupando da tempo. La questione è complessa e di certo non si
risolve con l'ennesima interrogazione alla Giunta che si aggiunge
ad altre. Ricordo che nell'ottobre 2020 promossi un sopralluogo
alla discarica di Porcia, durante il quale i componenti della IV
Commissione poterono comprendere la necessità dell'ampliamento
del sito, con l'annesso progetto. Quest'ultimo non aveva
incontrato ostacoli, considerando anche che non emersero
problematiche relative all'ambiente e agli abitati più vicini, ma
l'iter a un certo punto si è interrotto".
"Dopo aver ascoltato, nel dicembre scorso, l'allarme delle
aziende del settore, che lamentavano la chiusura della discarica
e la conseguente saturazione anche dei siti di stoccaggio
temporaneo di amianto, l'11 gennaio 2022 - fa presente la
forzista - ho depositato un'interrogazione (a cui non ho ancora
ricevuto risposta) e ho favorito l'incontro tra i rappresentanti
delle imprese e l'assessore Scoccimarro. Purtroppo, come hanno
reso noto le stesse aziende nei giorni scorsi, l'esito non è
stato positivo. Una questione che contiene aspetti tecnici, ma
anche politici".
"Occorre agire, perché i costi per lo smaltimento, che ora
avviene in altre regioni del Nord Italia e in Germania, sono
saliti alle stelle. I privati, che del resto continuano a
ricevere contributi regionali per lo smaltimento del materiale
contenente amianto - non manca di sottolineare la Piccin -, si
attendono interventi immediati, aumentati negli ultimi anni a
seguito di calamità naturali e del boom di interventi edilizi, ma
le aziende del settore sono in grave difficoltà, con riflessi
anche sull'occupazione. E c'è anche l'aspetto ambientale: senza
rimozione dell'asbesto, qualcuno potrebbe ricorrere a smaltimenti
illegali".
"L'ampliamento della discarica di Porcia - conclude la
consigliera - dev'essere sbloccato, altrimenti non resta che
individuare un nuovo sito in Friuli Venezia Giulia: l'importante
è fare presto".
ACON/COM/rcm