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MINORI. PITTARO (GARANTE): STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, MANCANO TUTORI

02.03.2022
18:26
(ACON) Trieste, 2 mar - "C'è molto bisogno di Tutori volontari che accettino di rappresentare legalmente i minori stranieri non accompagnati (Msna). Perché il rapporto, a oggi, è di una cinquantina di volontari attivi per poco meno di un migliaio di ragazzi, troppo pochi per poterli seguire al meglio e senza un eccesso di carico per il Tutore stesso".

È l'annuncio che il Garante regionale dei diritti della persona, Paolo Pittaro, sta rivolgendo da tempo agli over 25 del Friuli Venezia Giulia, cittadini che non devono avere un particolare titolo di studio ma essere disposti a prendersi cura di chi è arrivato in Italia fuggendo da guerre, persecuzioni, povertà estrema.

Grazie al seminario informativo organizzato in modalità telematica dal Garante Fvg, è stato possibile ascoltare le esperienze di chi Tutore volontario di Msna già lo è, a cominciare da Konstantina, Tutrice da più di due anni, che ha iniziato seguendo 3 ragazzi, oggi 11.

"Ogni Tutore - ha spiegato - si muove a modo proprio: chi fa un lavoro di accompagnamento burocratico-amministrativo, chi invece li porta anche a passeggiare e li frequenta più assiduamente, molto dipende da quanti sono i ragazzi da tutelare e dalla loro età. C'è un rapporto diretto con il ragazzo, ma anche con la comunità che lo ospita. L'importante è essere sensibili, ricettivi e dialogare con la comunità ospitante. Se c'è la necessità di spostarsi, si può sempre delegare l'educatore della comunità per il periodo di assenza".

Ilaria, impegnata dal 2020 e mamma di tre figli, ha parlato del fatto che "i ragazzi che sono in Fvg sono praticamente tutti maschi, provenienti da Pakistan, Bangladesh, alcuni dall'Afghanistan, molti arrivano a ridosso della maggiore età". Lei ha iniziato facendo il corso specifico e poi le è arrivata la convocazione dal presidente del Tribunale dei minori di Trieste, oggi unico referente e responsabile delle procedure, per l'assegnazione dei suoi primi due Msna.

"E da lì è iniziata una storia che mi ha lasciato un segno per sempre, sono ancora in contatto costante con loro e ora ho anche iniziato la procedura di affidamento per maggiorenne per uno di loro. È una cosa che si fa per gli altri, ma fa star bene se stessi". Ilaria oggi ha 30 ragazzi sotto tutela, "ma causa situazione emergenziale perché non è la normalità, l'ho accettato io. In realtà c'è molta flessibilità nel dare la propria disponibilità, come tempo e anche come territorio. La tutela non è e non deve essere standardizzata, ma è necessario auto-formarsi costantemente, ad esempio sui permessi di soggiorno piuttosto che sulle culture dei ragazzi".

"Esiste una rete di supporto tra i Tutori per scambiare le esperienze e risolvere gli eventuali problemi", ha aggiunto Pittaro prima di dare la parola a Elena, di recente diventata Tutrice e che ha in carico due pakistani collocati in due comunità diverse. "L'inizio è stato un po' scoraggiante - ha ammesso -. Si trattava di mettere in gioco se stessi, ma per fortuna ho trovato aiuto soprattutto negli altri Tutori. Un grosso ostacolo è di potersi esprimere nella lingua dei ragazzi. Nel mio caso, solo uno parla un po' di inglese e così possiamo dialogare, ma spero tanto che imparino presto l'italiano".

"Io so di non essere una Tutrice ottimale - ha ammesso Elena -, dovrei avere più tempo da dedicare ai minori, ma ci tengo a dire che ci sono e che cerco di fare tutto il meglio. Anch'io ho tre figli e quando ho dovuto accompagnare uno dei due ragazzi a me assegnati dal medico, è stata un'esperienza molto bella e mi ha riportata al mio ruolo di mamma".

"Un corso on line per Tutori volontari è in predicato per quattro pomeriggi ai primi di aprile, ma non è necessario attendere il corso - ha infine reso noto Pittaro - per poter segnalare la propria disponibilità all'ufficio del Garante nel voler seguire un minore straniero nel suo percorso di crescita. Un utile vademecum è disponibile e scaricabile dal link www.consiglio.regione.fvg.it/cms/pagine/garante-diritti-persona/TU TORI/Materiali-di-approfondimento.html".

A oggi non ci sono rimborsi né riconoscimenti pecuniari, ma si sta lavorando in questo senso e soprattutto per far riconoscere i permessi di assenza dal luogo di lavoro, è l'ultima notizia appresa dalle esperienze emerse durante il webinar. ACON/RCM



Paolo Pittaro, Garante regionale dei diritti della persona Fvg, in videoconferenza
Un momento del webinar informativo organizzato dal Garante regionale, Paolo Pittaro
Come diventare Tutori di Msna