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IMMIGRAZIONE. ZANIN A FAGAGNA: PROGETTO OIKOS MODELLO INTEGRAZIONE

03.03.2022
13:56
(ACON) Trieste, 3 mar - Accoglienza, comunità e lavoro. Sono le tre parole-chiave che spiegano il progetto presentato oggi a Fagagna, dove è stato inaugurato - alla presenza del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin - un appartamento destinato a sette ragazzi stranieri neomaggiorenni provenienti da varie aree di crisi del mondo, già integrati nel tessuto sociale friulano.

L'alloggio è stato donato dal Comune di Fagagna all'associazione Oikos, che l'anno scorso ha aperto qui una comunità di accoglienza per minori non accompagnati e si occupa dell'educazione e dell'orientamento al lavoro dei ragazzi stranieri. Un'azione che dà supporto alle aziende in cerca di manodopera: molti di questi giovani hanno già trovato impiego in ristoranti e bar, ma anche nella multinazionale Bouvard che ha sede proprio nel paese collinare. Al progetto, che si chiama EsPor, ha aderito anche la Snaidero Rino spa, che ha donato la cucina di quello che è stato chiamato Appartamento per l'autonomia.

"Questo è un esempio - ha detto Zanin, concludendo la cerimonia di presentazione prima del taglio del nastro - di comunità solidale: cittadini, associazioni, istituzioni, imprese hanno trovato la giusta collocazione, senza contrasti né sovrapposizioni. Ed è una novità alla quale anche il legislatore deve guardare".

Il presidente ha poi allargato la prospettiva, osservando che "siamo in un momento pieno di opportunità, a dispetto delle gravi crisi che stiamo vivendo, dalla pandemia alla guerra, perché siamo passati da grandi certezze a grandi incertezze. E le vecchie certezze si erano trasformate in qualche caso in arroganza, nella paura di perdere il benessere economico, in un modello iper liberista di mercato selvaggio che rischiava di diventare una corsa verso il nulla. Io credo invece - ha suggerito ancora Zanin - che occorra rifarsi alla dottrina sociale della Chiesa che ha come obiettivo il bene comune".

Il presidente ha lodato il "percorso di integrazione" messo in piedi da Oikos, che prevede "l'insegnamento della lingua, l'educazione civica, la conoscenza di usi e costumi della terra in cui si viene a vivere". È questo, sempre secondo Zanin, il modo giusto di accogliere perché rende gli stranieri partecipi della realtà friulana e li mette in contatto con aziende "che da tempo esercitano la loro funzione di responsabilità sociale".

A proposito del fenomeno dell'immigrazione, il presidente ha osservato che "non si può far finta che il problema non esista, ed è sbagliato lavarsi la coscienza con buoni sentimenti o con la fuga dalle responsabilità. Questa di Fagagna, comunità che ha un tessuto sociale abituato da tempo a lavorare insieme, è una risposta vera e concreta alla tratta".

In precedenza erano stati il sindaco di Fagagna, Daniele Chiarvesio, e la responsabile dell'area accoglienza e inclusione di Oikos onlus, Anna Paola Peratoner, a presentare in dettaglio l'iniziativa, "un piccolo aiuto ai ragazzi neomaggiorenni, per aiutarli a completare il loro percorso verso l'autonomia". Massimo Manelli, amministratore delegato della Snaidero, ha parlato invece di "sostegno importante alle imprese, perché la nostra società è sempre più vecchia e ha bisogno di forze fresche".

Hanno preso parte alla cerimonia anche i consiglieri regionali Mariagrazia Santoro (Pd), Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia). ACON/FA



Il presidente Piero Mauro Zanin (a destra) durante il taglio del nastro del nuovo appartamento
L'intervento di Piero Mauro Zanin oggi a Fagagna
La foto di gruppo dei partecipanti alla cerimonia