SALUTE. ZALUKAR (MISTO): FVG CON RECORD MORTALITA' IN ITALIA, PERCHÈ?
(ACON) Trieste, 4 mar - "Il quotidiano La Repubblica evidenzia
che il Friuli Venezia Giulia ha la più alta mortalità in Italia
nell'ultimo anno".
Inizia da qui, la nota del consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), che dopo una lunga analisi dello stato di salute
del nostro Sistema sanitario regionale, conclude asserendo che
"appare riduttivo che si cerchi di attribuire la causa principale
di questo tragico primato di mortalità all'età media della
popolazione (la Liguria, altrettanto 'vecchia', ha un 40% di
morti in meno) o ai vari cortei di protesta, senza che si adduca
a supporto alcun riscontro oggettivo".
L'analisi di Zalukar parte quando, "guardando indietro, il Fvg ha
ben presto dimostrato, nel corso della pandemia, incidenza e
mortalità elevate e in continua crescita. La pressione sugli
ospedali e sulle altre strutture di ricovero era alta e diverse
associazioni di operatori sanitari lanciavano appelli, chiedevano
di essere sentite nelle apposite audizioni in Consiglio regionale
e, di fatto, chiedevano aiuto".
"Per gestire l'ondata pandemica anche dal punto di vista
dell'indirizzo politico, era stata richiesta alla Giunta
regionale l'istituzione di una Commissione speciale (mozione n.
251) per comprendere le cause delle difficoltà del sistema salute
in Fvg e avere risposte sulle politiche sanitarie. La mozione è
stata respinta e oggi, alla luce degli allarmanti dati sulla
mortalità, in tutta risposta il responsabile della Task force
Covid regionale afferma che indagherà", fa sapere Zalukar, che si
chiede se nonfosse stato il caso "di indagare e capire prima e
quindi mettersi nelle condizioni di porre rimedio".
"Da parte mia - aggiunge nella sua nota - c'erano sul tavolo
proposte concrete, che tuttavia sono state vissute come
provocazioni pretestuose e presuntuose, quali: dedicare alcuni
ospedali al Covid, laddove possibile e comunque realizzare in
tutti gli ospedali percorsi rigorosamente separati Covid/no
Covid, in particolare nei Pronto soccorso; limitare la
promiscuità delle degenze nei reparti ospedalieri (che ha fatto
salire il numero dei contagi e dei morti tra i pazienti
ricoverati, come è emerso all'ospedale Cattinara di Trieste nei
primi mesi del '21)".
Inoltre, "regolare l'attività di testing per avere tempi puntuali
di risposta, condicio sine qua non per una prevenzione efficace;
favorire i servizi domiciliari di testing così da non costringere
i sospetti con febbre e sintomi recarsi a fare il tampone nelle
strutture del DIP, con i conseguenti rischi di contagio;
verificare la capacità filtrante di lotti sospetti delle
mascherine Ffp2 in dotazione al personale sanitario, che laddove
poi risultate farlocche hanno contribuito ai focolai negli
ospedali; potenziare le Unità Usca e l'assistenza distrettuale
adottando una puntuale organizzazione distrettuale; realizzare un
sistema di comunicazioni puntuale", conclude Zalukar.
ACON/COM/rcm