TURISMO. BORDIN (LEGA): MERIDIANE AIELLO, MUSEO VOLUTO DAI CITTADINI
(ACON) Trieste, 7 mar - "Le Meridiane e il Museo della Civiltà
contadina del Friuli Imperiale di Aiello rappresentano un volano
sotto il profilo turistico e dimostrano come l'impegno e la
passione per il territorio abbiano consentito di dar vita a una
realtà, oggi diventata una significativa meta turistica".
Lo afferma in una nota il capogruppo della Lega nel Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Bordin, prendendo la
parola dopo una visita ad Aiello del Friuli, il Paese delle
Meridiane, accompagnato dal presidente del Circolo culturale
Navarca, Aurelio Pantanali, dal presidente del Museo della
Civiltà contadina del Friuli Imperiale, Michele Formentini, e dal
sindaco Roberto Festa.
"Aiello - aggiunge l'esponente del Carroccio - si caratterizza
per essere il Paese delle Meridiane che si possono ammirare lungo
un itinerario tra le vie del paese: 122 orologi solari che hanno
scandito il tempo dei nostri antenati e che tutt'ora segnano il
nostro. Una diversa dall'altra, ognuna con le proprie
caratteristiche, che adornano case ed edifici storici".
"Il Museo della Civiltà contadina, con le sue 23 meridiane,
racconta l'evoluzione del metodo di contare le ore - spiega
Bordin - e vanta oltre 25mila oggetti che immergono il visitatore
in un piacevole viaggio nel tempo che, tra ricordi e riflessioni,
consente di ripercorrere cinque secoli di storia. Per numero di
reperti, è considerato il più grande d'Italia. La visita a questo
splendido paese della Bassa friulana permette di immergersi nella
storia della nostra comunità e del nostro territorio, attraverso
un percorso unico nel suo genere".
"Le meridiane, realizzate nel corso di decenni d'impegno e di
passione dal Circolo culturale Navarca, sono visibili attraverso
un percorso illustrato in un'apposita guida turistica. Questa
peculiarità di Aiello - conclude il capogruppo leghista - affonda
le radici nel 1993, quando Aurelio Pantanali, attratto dalle
meridiane, decise di realizzarne una sulla casa di famiglia. Da
lì nacque la curiosità e l'interesse della gente che, presto, gli
proporrà di ripetere l'opera anche sui muri di altre abitazioni
private".
ACON/COM/db