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CARBURANTI. BERNARDIS (LEGA): RINCARI INSOSTENIBILI, IL GOVERNO AGISCA

08.03.2022
12:09
(ACON) Trieste, 8 mar - "La situazione è drammatica sia per i consumatori che per i gestori delle aree di rifornimento, in particolare per coloro che operano a ridosso del confine di Stato con Slovenia e Austria".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega), che esprime "profonda preoccupazione per l'inerzia del Governo circa il drastico caro carburanti e la ripresa del pendolarismo del pieno oltreconfine. Se avesse fatto come proposto fin dall'inizio della pandemia, ovvero prevedere una zona franca di emergenza per le nostre fasce di confine ricalcando quanto aveva attuato la Slovenia, che portò il prezzo dei carburanti a circa 1 euro al litro, si sarebbe recuperata la quasi totalità dei pendolari del pieno".

"La zona franca si sarebbe potuta attivare sfruttando le deroghe concesse dallo stato di emergenza, così da fermare l'emorragia di risorse che si riversano senza sosta oltreconfine. L'auspicio - rimarca Bernardis - è che il Governo intanto accolga l'emendamento Lega al decreto Sostegni Ter, che prevede il riconoscimento di un contributo di solidarietà per i distributori di carburante e di gas naturale nelle aree di confine".

"Le code interminabili di automobilisti viste in questi giorni ai distributori sloveni - conclude il consigliere di Centrodestra - sono la riprova che i nostri territori transfrontalieri sono esposti a condizioni del tutto peculiari rispetto ad altre zone d'Italia. Se l'Esecutivo nazionale non intende fare nulla, allora l'extrema ratio potrebbe essere quella di prevedere almeno un indennizzo di chiusura di emergenza per le le aree di servizio più in crisi". ACON/COM/rcm



Diego Bernardis (Lega)