CARBURANTI. BERNARDIS (LEGA): RINCARI INSOSTENIBILI, IL GOVERNO AGISCA
(ACON) Trieste, 8 mar - "La situazione è drammatica sia per i
consumatori che per i gestori delle aree di rifornimento, in
particolare per coloro che operano a ridosso del confine di Stato
con Slovenia e Austria".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Diego Bernardis
(Lega), che esprime "profonda preoccupazione per l'inerzia del
Governo circa il drastico caro carburanti e la ripresa del
pendolarismo del pieno oltreconfine. Se avesse fatto come
proposto fin dall'inizio della pandemia, ovvero prevedere una
zona franca di emergenza per le nostre fasce di confine
ricalcando quanto aveva attuato la Slovenia, che portò il prezzo
dei carburanti a circa 1 euro al litro, si sarebbe recuperata la
quasi totalità dei pendolari del pieno".
"La zona franca si sarebbe potuta attivare sfruttando le deroghe
concesse dallo stato di emergenza, così da fermare l'emorragia di
risorse che si riversano senza sosta oltreconfine. L'auspicio -
rimarca Bernardis - è che il Governo intanto accolga
l'emendamento Lega al decreto Sostegni Ter, che prevede il
riconoscimento di un contributo di solidarietà per i distributori
di carburante e di gas naturale nelle aree di confine".
"Le code interminabili di automobilisti viste in questi giorni ai
distributori sloveni - conclude il consigliere di Centrodestra -
sono la riprova che i nostri territori transfrontalieri sono
esposti a condizioni del tutto peculiari rispetto ad altre zone
d'Italia. Se l'Esecutivo nazionale non intende fare nulla, allora
l'extrema ratio potrebbe essere quella di prevedere almeno un
indennizzo di chiusura di emergenza per le le aree di servizio
più in crisi".
ACON/COM/rcm