DEMANIO MARITTIMO. NICOLI (FI): PIANIFICAZIONE ANCORA DA MIGLIORARE
(ACON) Trieste, 9 mar - "Il percorso di pianificazione sul
demanio marittimo deve poter beneficiare degli input politici e
non limitarsi a quelli amministrativi, come è stato fatto
presentandoci un progetto sul quale il Consiglio regionale può
intervenire ben poco. Su questa materia, infatti. c'è ancora
molto da fare".
Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia in nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli,
esprimendosi a margine dei lavori della I Commissione permanente,
nel corso dei quali è stato dato parere favorevole alla
deliberazione 68/2022 della Giunta regionale sull'approvazione
preliminare del progetto di Piano di utilizzazione del demanio
marittimo statale a uso diportistico (Pud-Dip).
"Il Gruppo consiliare regionale di Forza Italia - continua Nicoli
- si è messo a disposizione per poter portare miglioramenti a
questo piano, che pur è frutto di un ottimo lavoro di analisi e
sul quale anche il sottoscritto ha espresso parere favorevole. È
anche nostra intenzione ascoltare quei numerosi soggetti che
ancora non hanno avuto modo di esprimersi, come le società
sportive".
"Ritengo ci sia ancora molto lavoro da fare, non soltanto circa
l'individuazione degli impatti e degli effetti sull'ambiente, ma
soprattutto sugli obiettivi strategici previsti dal piano stesso.
C'è l'aspetto dell'intreccio - specifica l'esponente forzista -
tra quanto previsto nel piano e l'utilizzo del demanio pubblico
da parte dell'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico
orientale: quali saranno gli effetti delle future competenze
dell'Authority, in relazione alle aree demaniali a uso
diportistico?".
"C'è ancora molto da fare, inoltre, per quanto riguarda gli
impatti su viabilità e attività produttive - spiega Nicoli -
lungo i 140 chilometri di costa dove risultano concentrate
strutture portuali che rendono disponibili circa 15mila posti
barca. Si tratta di elementi che oggi, purtroppo, su questo piano
vengono ancora a mancare".
"Osservo inoltre che, ultimamente, non sono arrivate osservazioni
al piano, se non quelle del Comune di Staranzano. Sui quattro
ambiti di interesse per Monfalcone - conclude la nota di FI - non
è pervenuta nemmeno un'osservazione dal Comune. Eppure,
conosciamo bene i progetti di riqualificazione in atto in questo
periodo che, dunque, non vengono allineati al Pud-Dip".
ACON/COM/db