SALUTE. CITTADINI: GIOVANI ONCOLOGICI, AIUTI CONCRETI SCUOLE E RAGAZZI
(ACON) Trieste, 10 mar - "Lo scopo che ci prefiggiamo con
questa norma è quello di sostenere la scuola per sensibilizzare e
formare gli alunni e gli studenti di primo e secondo grado in
merito alle cure palliative, attraverso progettualità da
sviluppare all'interno delle classi. Le cure palliative sono
quell'insieme di cure, non solo farmacologiche, volte a
migliorare il più possibile la qualità della vita sia del malato
in fase avanzata, sia della sua famiglia, alleviando il dolore,
gli altri sintomi e la sofferenza psicologica".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Simona Liguori
(Cittadini), firmataria insieme al collega Tiziano Centis di una
proposta di legge presentata in Consiglio regionale "per venire
incontro alle esigenze di socialità, rapporti con i coetanei e
normalità di un bambino o di un adolescente malato, costretto
spesso a una quotidianità fatta di ripetuti ricoveri per le
terapie e l'assistenza domiciliare".
"La salute dei minori e degli adolescenti, in particolare la
qualità di vita di coloro che sono affetti da malattie a prognosi
infausta, non sempre guaribili, come le neoplasie, ma sempre
curabili fino all'ultimo giorno di vita, costituiscono un tema al
centro dell'attenzione del Gruppo dei Cittadini. Le progettualità
necessarie - spiega l'esponente civica - devono puntare al
raggiungimento di un duplice obiettivo: da un lato, permettere ai
ragazzi di individuare i comportamenti più corretti per
accompagnare nel percorso della malattia inguaribile e del fine
vita i coetanei malati, garantendone l'inclusione e il diritto a
condurre un'esistenza il più normale possibile; dall'altro,
contribuire a crescere i cittadini del domani, consapevoli e
capaci di parlare anche di malattie a prognosi infausta e,
quindi, di rompere il tabù sul fine vita e sulla morte".
"La cornice epidemiologica - dettaglia la nota - evidenzia che
l'incidenza in Italia dei tumori infantili è di 180 per milione
nella fascia di età 0-14 anni e di 270 casi per milione nella
fascia adolescenziale 15-19. In Friuli Venezia Giulia le persone
affette da tumori pediatrici (0-18 anni) sono pari a circa 40
nuovi casi/anno, rappresentati prevalentemente da patologie ad
aggressività più elevata rispetto all'età adulta e con una
percentuale di guarigione globale dell'80%. Secondo il Registro
tumori Fvg, negli anni 2018-2019 sono stati 87 i casi di tumore
maligno incidenti nei bambini e ragazzi di età 0-19 anni
residenti in regione".
"La scuola - aggiunge Liguori - potrebbe consolidare il suo
ruolo, in alcuni casi già significativo, offrendo ai compagni di
chi è colpito da una patologia inguaribile gli strumenti utili a
gestire meglio le emozioni che nascono dalla frequentazione con
la persona malata e a trattare con la dovuta empatia il peso di
una quotidianità molto diversa dalla propria. La proposta di
legge prevede pertanto di individuare e assegnare agli istituti
scolastici che ne facciano domanda contributi per attivare
progetti di sostegno ai gruppi-classe, individuati dai dirigenti
scolastici, realizzati in collaborazione con le Aziende sanitarie
e svolti da professionisti della sanità, psicologi e pedagogisti
specialisti nella fascia d'età scolare e con expertise sui temi
in oggetto. Tutto in collaborazione con le associazioni di
volontariato che sostengono malati e famiglie".
"I bambini e i ragazzi - concludono Liguori e Centis - saranno
guidati a conoscere il concetto di inguaribilità e di cure
palliative (inteso come diritto umano a non soffrire), imparando
anche il significato di Hospice, visto troppo spesso solo come
luogo di morte e non di cura. Come gruppo dei Cittadini ci
auguriamo la massima condivisione, nonché l'approvazione
all'unanimità da parte del Consiglio regionale, considerata
l'importanza del tema e, soprattutto, dei soggetti che vogliamo
tutelare".
ACON/COM/db