SOCIALE. VICEPRES. RUSSO: A GO ONORATO VIZZARI COSTRUTTORE DI COMUNITÀ
(ACON) Trieste, 12 mar - "Onorare il cavalier Vizzari
intitolando a lui lo stadio goriziano di via Baiamonti è un bel
modo per ricordare ancora una volta il ruolo splendido e
insostituibile degli educatori, soprattutto in tempi che, anche a
causa del Covid, vedono un grande disorientamento delle giovani
generazioni".
Così il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo,
intervenuto a Gorizia a nome dell'Assemblea legislativa insieme
ai familiari di Rosario Vizzari e alle principali autorità del
territorio, a partire dal sindaco della città, Rodolfo Ziberna,
il presidente regionale del Coni, Giorgio Brandolin, il
vicepresidente della Camera di Commercio Venezia Giulia,
Massimiliano Ciarrocchi, e l'assessore regionale Sebastiano
Callari, all'intitolazione del rinnovato impianto dell'Audax
Sanrocchese.
"Insieme ai colleghi Diego Bernardis, Diego Moretti e Antonio
Calligaris, il Consilio regionale - afferma Russo in una nota -
ha reso onore a un uomo che si è distinto servendo lo Stato con
disciplina nel corpo della pubblica sicurezza, ma che poi è stato
un vero 'costruttore di comunità' attraverso il suo impegno nel
mondo dello sport, in cui ha rivestito diversi ruoli di
responsabilità mettendo sempre al primo posto l'attenzione ai
ragazzi, la loro crescita umana e professionale, dedicandosi ad
essi fino ai suoi ultimi giorni".
"Vizzari, insieme ad altri a Gorizia come in tante altre realtà
del Friuli Venezia Giulia, è stato parte di quell'ampio e
diversificato movimento di cattolicesimo sociale che ha portato
frutti abbondanti nelle più diverse realtà, dallo sport alla
cultura, dal sociale fino all'impegno politico. Per questo -
conclude il vicepresidente - desidero ricordare anche Dario
Rinaldi, fra tante persone che lo hanno conosciuto e apprezzato,
lui che è stato consigliere e assessore regionale, ma soprattutto
uomo che dalla esperienza associativa e parrocchiale ha saputo
con piena laicità testimoniare i valori dell'attenzione alla
persona e al futuro delle giovani generazioni nelle istituzioni".
ACON/COM/rcm