SALUTE. ZALUKAR (MISTO): BISOGNA FERMARE LA FUGA DEI MEDICI DAL FVG
(ACON) Trieste, 14 mar - "Il dottor Fabio Giuseppe Vassallo
lascia l'ospedale di Monfalcone e la Commissione regionale
amianto, di cui era presidente, per andare a Trento a ricoprire
l'incarico di primario della Pneumologia. La notizia è stata data
con ampio risalto dalla stampa locale, anche perché il posto che
lascia difficilmente potrà essere coperto in tempi brevi.
Indubbiamente, è un altro dei professionisti della salute che
lascia i nostri ospedali per andare in regioni più generose con i
medici che vi lavorano".
Così afferma in una nota Walter Zalukar, consigliere regionale
del Gruppo Misto.
"Già un anno fa avevo evidenziato come i medici del Friuli
Venezia Giulia - dichiara nuovamente Zalukar - fossero i peggio
pagati d'Italia. Ma non è solo questione di soldi, alla fuga dei
professionisti contribuiscono anche le scarse o nulle prospettive
di carriera che la nostra Regione offre loro dopo il taglio
selvaggio dei reparti ospedalieri degli ultimi anni e vista
l'attuale incapacità a ricoprire ancora oggi i posti di
primariato vacanti".
"Il peccato originale - per il consigliere indipendente - va
ricercato nella scelta dell'allora presidente Debora
Serracchiani, che per mere ragioni di risparmio contabile decurtò
i posti dei primari al grido di: 'Tagliamo i doppioni', e così
furono soppresse 76 su 288 Strutture complesse esistenti in Fvg.
Ma dei 212 reparti superstiti, diverse decine sono retti da
facenti funzione, in attesa di trovare un primario. La
Serracchiani non è più presidente del Fvg da quattro anni e
quindi si poteva correre ai ripari, ma forse i risparmi generati
dalla decurtazione dei posti apicali da una parte e dai minori
stipendi dall'altra fanno ancora comodo, come potrebbe far comodo
tenere ai posti di comando figure precarie".
"Duole constatare la continuità dei tagli della sanità pubblica
e giova ricordare - conclude Zalukar - che una politica sanitaria
degna di questo nome non può ridursi a una gestione
ragionieristica della salute e trascurare gli aspetti
clinico-manageriali, tra cui in primis la valorizzazione delle
risorse professionali".
ACON/COM/rcm