AGRICOLTURA. CENTIS (CITTADINI): PESTE SUINA, ATTIVATA UNITÀ DI CRISI
(ACON) Trieste, 14 mar - Il Friuli Venezia Giulia è pronto a
mettere in campo un piano di intervento per il contenimento della
diffusione della peste suina africana (Psa), un'infezione virale
che non si trasmette all'uomo ma si diffonde tra i cinghiali e
può mettere ad alto rischio gli allevamenti di maiali nel Nord
Italia e in particolare nella nostra regione.
Lo si legge in una nota del gruppo consiliare dei Cittadini.
"L'ingresso dell'infezione in Italia era atteso da Est, ma i
primi casi sono stati registrati in Piemonte e Liguria", prosegue
il comunicato - A chiarirlo è stato oggi l'assessore Stefano
Zannier, in II Commissione, grazie all'interrogazione presentata
sul tema dal capogruppo dei Cittadini Tiziano Centis".
"La preoccupazione tra gli addetti ai lavori - ha spiegato Centis
in aula - è grande e condivisibile perché la possibilità che
questa letale pandemia possa raggiungere anche gli allevamenti di
maiali in regione è oggettivamente molto alta. L'assessore ha
rimarcato la necessità di attivare una Unità di crisi ristretta
per il coordinamento delle azioni da intraprendere a breve
termine e un gruppo allargato di analisi e azione che coinvolga
anche il Servizio caccia, con l'intento di aumentare la
segnalazione di ritrovamenti di eventuali carcasse di cinghiali,
primi portatori della malattia".
"Da giorni - prosegue Centis - negli allevamenti del Fvg si è
alzato il livello di guardia. I lavoratori prima di entrare negli
impianti sono costretti a bardarsi. È vietato l'ingresso di
persone non addette ai lavori. E chiunque entri deve seguire le
pratiche di sanificazione, in particolare delle calzature. Nella
nostra regione ci sono un centinaio di allevamenti concentrati in
particolare nei territori di Pordenone e Udine con oltre
duecentomila capi allevati". Le carni suine rappresentano quasi
il 9 per cento dell'intera produzione di carni del FVG, ma
considerando l'intera filiera suinicola - dagli allevamenti, ai
macelli fino ai prosciuttifici (sono circa 400 mila le cosce che
gli allevamenti del Fvg forniscono annualmente al distretto di
San Daniele) - si parla di un fatturato annuo che supera di gran
lunga i 350 milioni di euro.
"Di fronte a tali numeri un piano di sorveglianza e prevenzione,
basato su un sistema di allerta precoce, risulta indispensabile.
E la Regione - ha concluso Centis - dovrà anche continuare a
garantire, come già fatto lo scorso anno, un sostegno concreto a
un comparto che rappresenta una delle nostre eccellenze. A
livello nazionale il Ministero dell'agricoltura ha stanziato 50
milioni di euro per il contenimento della peste suina africana,
di cui 15 milioni per l'installazione di reti e 35 milioni per
interventi di biosicurezza negli stabilimenti".
ACON/COM/fa