SCUOLA-LAVORO. DA GIAU (PD): PCTO GARANTISCANO RIGORE NELLA SICUREZZA
(ACON) Trieste, 17 mar - "Le audizioni sono sempre utili,
soprattutto quando si affronta un problema delicato, come in
questo caso la sicurezza nei percorsi di apprendimento in
contesti lavorativi o comunque altri differenti dall'aula
scolastica come i percorsi per le competenze trasversali e
l'orientamento (Pcto)".
Così il commento di Chiara Da Giau (Pd), a latere delle audizioni
svoltesi in VI Commissione consiliare sui Pcto.
"È più che opportuno prestare attenzione a tutti i punti di vista
- afferma nella sua nota la consigliara regionale - senza
pregiudizio. Aver ascoltato le considerazioni degli studenti è un
esercizio di democrazia che non va svilito o tacciato di
strumentalizzazione, come ha fatto una parte del Centrodestra con
il consigliere di FdI, Alessandro Basso. Da parte nostra,
ribadiamo l'importanza dei Pcto per accrescere competenze e
abilità dei giovani e aiutarli nella scelta consapevole del
proprio futuro. Siamo altrettanto convinti che qualsiasi
esperienza all'interno di questi percorsi debba essere svolta in
piena e rigorosa tutela di salute e sicurezza".
Secondo la Da Giau "i percorsi che mirano a mettere in contatto
gli studenti con i diversi contesti lavorativi, aziendali,
professionali o associativi, lontani dalla semplice idea di
insegnare un lavoro sono, invece, strumento essenziale di
orientamento e scoperta della propria vocazione in un mondo del
lavoro costantemente mutevole e con percorsi di preparazione alle
diverse professioni che non sono più lineari e precostituiti come
in passato. Contribuiscono a dare quell'armamentario di
informazioni, competenze e abilità che serve per discernere la
propria strada e poi percorrerla per arrivare alla piena
realizzazione di se stessi".
"Accogliamo alcune sollecitazioni venute dai rappresentanti degli
studenti - aggiunge ancora la dem -, ma che nel tempo ci sono
state trasferite anche da alcuni dirigenti scolastici. È
opportuno che le realtà che ospitano gli studenti siano
verificate dal punto di vista dei requisiti di sicurezza, così
come rigore deve essere messo nella formazione alla sicurezza sul
lavoro, sia quella generale che viene fatta a scuola, sia quella
specifica che è richiesta alle aziende ospitanti".
"Maggiore attenzione va, poi, posta alla formazione dei tutor
aziendali e al loro coinvolgimento - conclude la Da Giau - nella
definizione del percorso e nella valutazione delle competenze".
ACON/COM/rcm