CASA. SANTORO (PD): NORME SONO ILLEGITTIME, LEGA DISCRIMINA STRANIERI
(ACON) Trieste, 17 mar - "Di fronte a una palese violazione di
diritti garantiti dalla Costituzione e nonostante tre
pronunciamenti da parte di tre differenti giudici, la Giunta
Fedriga si ostina a portare avanti le sue politiche
discriminatorie. L'ingiusta richiesta, fissata dalla legge
leghista sulle politiche abitative, per chi doveva presentare
documenti che attestassero di non possedere case nei Paesi di
provenienza per accedere ai contributi affitti, oltre a
discriminare chiunque provenga da Paesi extra europei è ora anche
illegittima. Tuttavia, la Lega tira dritta con la sua
propaganda".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), esprimendosi a margine della risposta a una sua
interrogazione, attraverso la quale chiedeva chiarimenti "sui
provvedimenti della Giunta regionale a fronte del respingimento
da parte della Corte d'appello di Trieste del ricorso della
Regione Friuli Venezia Giulia contro la decisione di primo grado
che aveva imposto la modifica del regolamento regionale nella
parte in cui richiedeva ai cittadini stranieri la produzione di
documenti del Paese di origine e di provenienza per accedere al
contributo affitti".
"È deludente - aggiunge l'esponente dem - la risposta
dell'assessore Pizzimenti che, anziché prendere atto dei
pronunciamenti della Corte Costituzionale, dei tribunali di Udine
e Trieste e, infine, anche del rigetto del ricorso della Regione
in Corte d'Appello a Trieste, pensa di potersi appigliare alla
burocrazia di passaggi giudiziari, schivando questioni politiche
ed etiche rispetto a norme che sanciscono il principio di
uguaglianza".
"Di fronte a tutto questo, la Lega preferisce non far nulla -
conclude Santoro - e aspettare ancora con una resistenza che
potrebbe anche qualificarsi come danno erariale. Sarebbe
opportuno che rispettasse i pronunciamenti dei tribunali e agisse
per ritornare sui binari della legittimità giuridica".
ACON/COM/db