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KRONOSPAN. CENTIS (CITT): LA PETIZIONE FINIRÀ SUI BANCHI DELLA GIUNTA

17.03.2022
16:26
(ACON) Trieste, 17 mar - "Il caso Kronospan è stato discusso in IV Commissione consiliare, dove sono stati auditi i primi firmatari di una petizione contro l'ampliamento della struttura sanvitese. Tra gli interventi, anche quello del vicesindaco di San Vito al Tagliamento, Giacomo Collarile, che ha ribadito la contrarietà dell'amministrazione comunale. Dopo un lungo dibattito, i consiglieri regionali di Centrodestra hanno approvato a maggioranza una risoluzione con alcune raccomandazioni alla Giunta rispetto alle quali il Gruppo dei Cittadini ha espresso forti perplessità".

Lo fa sapere in una nota Tiziano Centis (Cittadini), al termine dell'audizione dei primi firmatari la petizione contro l'ampliamento della Kronospan con tre nuovi camini per un impianto che prevede il riciclo degli scarti legnosi e il recupero energetico di quelli non altrimenti riutilizzabili.

"Siamo di fronte a una vera e propria aggressione del territorio sanvitese - commenta Centis - che ci preoccupa e affligge. La petizione sottoscritta da migliaia di cittadini residenti nella zona e la netta contrarietà all'ampliamento dell'impianto dichiarata ufficialmente dall'amministrazione comunale di San Vito sono il segnale inequivocabile che la gente e la massima istituzione sanvitese che la rappresenta non vogliono sul proprio territorio un nuovo inceneritore".

"Voltare la testa dall'altra parte, facendo finta di non sapere il contesto in cui potrebbe svilupparsi l'intera operazione, vorrebbe dire compiere un vero proprio sopruso rispetto a una decisione che in modo democratico e partecipato la comunità sanvitese ha consapevolmente preso. I sanvitesi - ribadisce l'esponente dei civici - hanno scelto di non volere un inceneritore privato alle porte della città perché hanno affrontato e dibattuto la questione non soltanto in termini economici, come quasi sempre avviene cinicamente in questi casi".

"Gli oltre 7.000 firmatari della petizione hanno giudicato inadeguata e irricevibile la proposta di un nuovo inceneritore - afferma ancora Centis - perché a fare la differenza nelle riflessioni, nel pesare i pro e i contro dell'iniziativa sono stati i punti di vista sociale, sanitario e ambientale, e non solo ed esclusivamente quello economico. Le chimere di denaro e posti di lavoro facili tanto sbandierate da qualcuno per cercare di condizionare l'opinione pubblica, sono state rispedite al mittente, considerate umilianti e fuorvianti. È una decisione coraggiosa e consapevole che va rispettata. Questo prevede la vera democrazia, questo dovrebbe suggerire il buon senso". ACON/COM/rcm



Tiziano Centis (Cittadini)