KRONOSPAN. MORETUZZO (PATTO): REGIONE PRENDA POSIZIONE SU AMPLIAMENTO
(ACON) Trieste, 17 mar - "La Giunta Fedriga prenda una
posizione sulla questione Kronospan".
Lo ha chiesto il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, nel corso della seduta
della IV Commissione chiamata ad esaminare la petizione contro il
progetto di ampliamento della sede della multinazionale
Kronospan, nella zona industriale Ponte Rosso, a San Vito al
Tagliamento, per i numerosi interrogativi circa gli effetti sulla
salute delle persone e sull'inquinamento ambientale.
"In particolare - fa sapere Moretuzzo nella sua nota - il
Comitato ABC - Ambiente bene per le comunità di San Vito al
Tagliamento, il primo a mobilitarsi per fermare il progetto, teme
ripercussioni per la salute dall'emissione di quantitativi
rilevanti di sostanze nocive nell'aria e l'aumento del traffico
pesante conseguente alla movimentazione degli scarti legnosi da
tutta Italia per alimentare la centrale. E, per queste ragioni,
ha chiesto la sospensione dell'iter realizzativo in attesa di
dati precisi sulle emissioni nell'aria, in modo da valutarne
l'impatto ambientale".
"Nel pieno rispetto dell'iter tecnico e procedurale in corso, sul
quale chiediamo di essere aggiornati - afferma Moretuzzo -, è
opportuno e corretto che l'assessore regioale alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, esattamente come ha fatto per
la ferriera di Servola, a Trieste, si esprima politicamente
sull'ampliamento della Kronospan, che nulla ha a che fare con il
modello di sviluppo sostenibile, resiliente, fondato sulle
filiere locali e sull'economia circolare di cui parliamo da
tempo".
"Qualsiasi progetto di insediamento e di ampliamento aziendale
non può prescindere dal controllo dei suoi effetti sul territorio
e sulle comunità. È necessario, dunque, che anche in questo caso
- sottolinea il capogruppo del Patto per l'Autonomia - siano
avviate tutte le azioni utili ad assicurare la massima tutela
della salute, dei lavoratori e dei cittadini, e dell'ambiente,
tenuto conto anche del fatto che il progetto di ampliamento
prevede la costruzione di tre ciminiere a poca distanza
dall'argine del Tagliamento, sul quale inevitabilmente avranno un
impatto negativo".
"Altrimenti - continua Moretuzzo - è inutile candidare il Friuli
Venezia Giulia a regione pilota per il Green Deal europeo con
l'obiettivo di raggiungere la neutralità climatica al massimo
entro il 2045, addirittura in anticipo rispetto alle indicazioni
dell'Unione europea. Ed è parimenti inutile avviare l'iter per il
riconoscimento di Riserva Mab (Man and Biosphere) dell'Unesco per
il Tagliamento, che solo se tutelato può essere uno straordinario
elemento di sviluppo per il territorio".
"Aumentando la potenzialità della Kronospan e dunque del suo
inceneritore per bruciare scarti di legno, anche trattati, le
emissioni investiranno certamente le aziende della zona
industriale e i centri abitati del circondario, per cui è lecito
chiedersi quali saranno le conseguenze. Ed è importante che
l'Esecutivo regionale su questo si esprima - conclude Moretuzzo
-, tanto più che l'assessore Scoccimarro aveva annunciato un
passo indietro della multinazionale qualora si fosse registrata
una contrarietà delle istituzioni".
ACON/COM/rcm