KRONOSPAN. CONFICONI/DA GIAU (PD): CDX NON RISPONDE A PREOCCUPAZIONI
(ACON) Trieste, 17 mar - "Nonostante un nostro concreto impegno
in Aula nel rilanciare le preoccupazioni, espresse da migliaia di
cittadini del territorio di San Vito al Tagliamento, per la
richiesta di ampliamento della Kronospan e l'aver sottolineato
l'esigenza di un modello di sviluppo sostenibile per far
convivere lavoro e ambiente, ci siamo scontrati con un fasullo
ascolto dei comitati da parte di un Centrodestra quasi
completamente silente difronte alle problematiche. Il documento
svuotato dalla Giunta regionale e approvato infine dai
consiglieri di Centrodestra priva di concrete risposte migliaia
di cittadini e fa mancare una posizione netta da parte della
Regione".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Nicola Conficoni
e Chiara Da Giau, del Pd, al termine delle audizioni in IV
Commissione relative alla petizione sul no al progetto di
ampliamento dell'impianto Kronospan di San Vito al Tagliamento.
"Attraverso una risoluzione - spiegano Conficoni e Da Giau -
avevamo proposto alla Commissione di raccogliere le
preoccupazioni di migliaia di cittadini della Bassa pordenonese,
e in particolare del territorio di San Vito al Tagliamento,
proponendo un percorso e delle possibili soluzioni di matrice
ambientale e lavorative. Nonostante il Centrodestra fosse
arrivato a mani vuote, senza nemmeno prendere realmente in
considerazione le istanze dei comitati, anzi con la volontà di
archiviare la petizione popolare, alla fine si è appropriato del
nostro documento ormai svuotato di forza e significato in seguito
a un emendamento della Giunta".
I due esponenti del Pd fanno sapere "di aver rimarcato,
nel corso del dibattito, i ritardi della Giunta nell'approvazione
del Piano di miglioramento della qualità dell'aria. Gli obiettivi
di miglioramento e contenimento delle emissioni sono premesse
essenziali da porre all'interno di un modello virtuoso rispetto
alla transizione ecologica che la Regione in più occasioni ha
dichiarato di voler perseguire, salvo poi smentirsi in situazioni
come questa".
"Oggi avremmo dovuto valutare l'intera vicenda nel suo contesto
geografico, temporale e di governo del territorio, non
limitandoci al confine dell'area industriale dove opera la
Kronospan - concludono i due dem - che da sola potrebbe
raggiungere e superare i livelli di legge delle polveri sottili,
senza tenere conto del possibile insediamento nel territorio di
altre industrie".
ACON/COM/rcm