SALUTE. PD: LINEE GESTIONE PRIVE DI RISPOSTE FORTI SUL POST PANDEMIA
(ACON) Trieste, 18 mar - "Dopo due anni di emergenza Covid in
cui l'intero sistema ha subito pesanti contraccolpi, sentiti sia
dagli operatori, sia dai cittadini privati a lungo di molti
servizi ordinari di cura, ci saremmo aspettati che nelle linee di
gestione della Sanità regionale per il 2022 ci fosse un piano
straordinario per il recupero delle liste di attesa e delle
prestazioni che durante la pandemia non si sono potute
effettuare".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Pd
Mariagrazia Santoro, Nicola Conficoni e Roberto Cosolini, che
oggi nel corso di una conferenza stampa hanno commentato le linee
di gestione della Sanità regionale per il 2022 approvate in via
definitiva dalla Giunta regionale.
"A fronte della situazione da cui veniamo e in cui ci troviamo,
ci aspettavamo qualcosa di diverso, non certo una gestione
ordinaria a fronte di una situazione straordinaria che ha fatto
emergere tutte le difficoltà del sistema. Anche sul tema
dell'emergenza - si legge ancora nel comunicato - si registrano
forti lacune, in particolare sulla rivisitazione delle guardie
mediche che nei fine settimana rappresentano gli unici presìdi
territoriali a cui il cittadino si rivolge. In questi casi la
soluzione non può essere nei pronto soccorso, sempre più oberati
e destrutturati".
"Per quanto riguarda la sanità territoriale, le linee di gestione
recependo il Pnrr individuano le case e gli ospedali di comunità:
si tratta di strutture individuate dalla Giunta senza alcun
confronto con i territori, sulle quali stanno facendo una
campagna di pubblicizzazione di investimenti che riguardano però
solamente i muri".
"La nostra preoccupazione - spiegano ancora i consiglieri del Pd
- è che questi muri restino vuoti, senza sufficiente personale
medico e sanitario per garantire i servizi che queste strutture
dovrebbero dare ai cittadini. La preoccupazione dunque è che i
cittadini rimangano senza risposta rispetto a liste e tempi di
attesa sempre più lunghi. Senza queste risposte le linee di
gestione sono un semplice adempimento burocratico e così non
porteranno dunque da nessuna parte".
ACON/COM/fa