FVG-UE. ZANIN: DA TAVOLO RIPARTENZA INDICAZIONI DI INTERESSE NAZIONALE
(ACON) Trieste, 21 mar - Una risoluzione redatta dal Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia per sottolineare, nella fase
ascendente dell'iter normativo dell'Unione europea, quello in cui
si può ancora intervenire nei contenuti delle direttive
comunitarie, quali siano gli interessi del nostro territorio.
Sarà un documento pragmatico che non arriverà da solo
all'attenzione delle preposte Commissioni di Camera e Senato che
ne faranno sintesi per il Parlamento, ma riporterà argomenti di
interesse nazionale, ovvero anche delle altre Regioni più attive
in ambito di politiche Ue, secondo un coordinamento a cui sta
lavorando alacremente il presidente dell'Assemblea legislativa
del Fvg, Piero Mauro Zanin, in qualità di coordinatore di tutti i
Consigli regionali proprio per le politiche comunitarie.
È quanto ha spiegato lo stesso Zanin coordinando con il
presidente della V Commissione consiliare, Diego Bernardis
(Lega), il Tavolo per la terza ripartenza dedicato alla Sessione
europea 2022, svoltasi nell'emiciclo del Palazzo di piazza
Oberdan, a Trieste, che per l'occasione ha accolto gli interventi
dei principali portatori di interesse della regione.
"Due le novità, quest'anno", ha spiegato ancora Zanin
soffermandosi sul fatto innanzitutto che la seduta è stata
organizzata per la prima parte dell'anno, mentre le altre volte
il contributo del Fvg arrivava dopo l'estate, aspetto che ne
inficiava l'incisività sulle decisioni che venivano prese a
livello nazionale. Secondo punto, il lavoro in stretta sinergia
con gli altri Consigli regionali d'Italia. "Perciò faremo sì un
focus Fvg - ha spiegato -, ma si tratterrà di un documento che
diverrà guida, con i documenti degli altri Consigli regionali,
per una risoluzione che tenga conto degli argomenti di comune
interesse nazionale, al fine di avere un maggiore peso come Paese
agli occhi dell'Ue".
"L'auspicio è che questo pezzettino di lavoro rivolto all'Europa
diventi sempre più grande e ascoltato, anche per contrastare gli
interessi delle lobby che premono sull'Unione e la indirizzano,
per aumentare invece la tutela degli interessi dei cittadini", ha
aggiunto evidenziando "l'ancora scarsa capacità degli Stati
europei a sacrificare gli interessi nazionali per quelli
comunitari, ma se c'è una prospettazione di unione, questa ci
sarà solo se l'Ue saprà sfruttare le autonomie locali e la loro
capacità di fare sintesi tra di loro".
"Per noi è un momento fondamentale per raccogliere, all'interno
dell'amministrazione regionale e di tutta la comunità attraverso
le vostre testimonianze, quelle proposte che ci permettano di
fare in modo che le politiche europee siano il più possibile
aderenti alle esigenze dei territori, e in particolare al nostro
territorio", ha detto poi l'assessore regionale alle Finanze,
Barbara Zilli, portando i saluti anche del presidente
Massimiliano Fedriga.
"Il momento è di continuo cambiamento - ha affermato -, ma questa
è l'occasione fondamentale per far emergere le criticità ma anche
le leve di forza che questo territorio può esprimere con quel
partenariato che noi cerchiamo di rendere modello, nelle
consultazioni per gli iter legislativi che vogliamo porre in
essere quando parliamo di politiche europee".
ACON/RCM-fc