DIGITALE. ZANON (FUTURA): ASSICURARE SEGNALE TV A ZONE MENO SERVITE
(ACON) Trieste, 22 mar - "La garanzia di una buona ricezione
del segnale senza disparità né oneri aggiuntivi": è l'impegno
richiesto con una mozione presentata alla Giunta dal consigliere
regionale Emanuele Zanon (Regione Futura), "in riferimento al
nuovo standard di trasmissione del segnale televisivo digitale
terrestre Dvb-T2Hevc".
"La richiesta - spiega Zanon in una nota - sorge dalla
constatazione che, in diverse zone del Friuli Venezia Giulia, da
anni si riscontrano problemi relativamente alla ricezione del
segnale televisivo poiché i ripetitori pubblici e privati non
riescono a giungere in tutti i luoghi con adeguata potenza di
trasmissione. In particolare, questo si verifica in alcune aree
più marginali collinari e montane".
"Dal 2023 l'irradiazione del segnale tv in Friuli Venezia Giulia,
anche per le principali emittenti private, dovrebbe essere a cura
di Rai Way, di cui è azionista di maggioranza la
Rai-Radiotelevisione italiana. Questo passaggio - fa sapere il
consigliere - ha suscitato dei timori per l'ipotesi di
spegnimento di alcuni ripetitori gestiti dalla società Ei Towers
che diffondono il segnale tv anche grazie a convenzioni e
contratti specifici sottoscritti con gli enti locali in
Valcellina. Spegnimento che al momento è stato evitato, ma non ha
mancato di preoccupare sindaci, amministratori locali e
cittadini, allarmati per il possibile oscuramento o peggioramento
della ricezione del segnale".
"Il diritto all'informazione va tutelato, è un dovere garantire
che il servizio televisivo sia usufruibile da tutti i cittadini,
senza disparità specialmente nell'ipotesi di oneri aggiuntivi
dovuti all'istallazione di impianti di ricezione satellitari o
simili. Disparità da evitare - aggiunge Zanon - sia rispetto
all'insorgere di ulteriori difficoltà nella ricezione del segnale
televisivo, sia rispetto al fatto che i territori penalizzati
rischierebbero di essere nuovamente quelli in aree geografiche
meno popolate che da decenni subiscono un depauperamento dei
servizi pubblici e privati".
Da ciò la richiesta "di attivarsi per avere le garanzie che il
segnale televisivo venga assicurato senza disparità e oneri
aggiuntivi in modo omogeneo a tutti i cittadini del Friuli
Venezia Giulia e in particolare a quelli delle aree interne più
marginali, come ad esempio la Valcellina", ribadisce Zanon.
ACON/COM/rcm